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Carceri: Sdr, emergenza a Buoncammino per quasi 570 detenuti con caldo torrido

“Un aumento esponenziale del numero dei detenuti, che hanno ormai raggiunto quasi 570 presenze a fronte di una capienza regolamentare di 345 posti, stanno rendendo esplosiva la situazione nel carcere di Buoncammino con gravi rischi per tutti”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che denuncia “un preoccupante incremento di atti di autolesionismo determinato dal sovraffollamento”

“Al numero spropositato di presenze dentro le celle – sottolinea – occorre aggiungere il caldo asfissiante di questi giorni che riduce il livello di sopportazione del disagio e genera un costante stato di irritabilità. I detenuti sono costretti a fare lunghe file per accedere alle docce e in alcune aree anche l’acqua che esce dal rubinetto è tiepida. La difficile situazione sta diventando insostenibile per diversi anziani ammalati con patologie croniche dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, per i detenuti in doppia diagnosi con disturbi psichici e per i tossicodipendenti in trattamento”.

“Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – afferma la presidente di SDR – non può continuare a trasferire nel carcere cagliaritano cittadini privati della libertà provenienti dalla Penisola con l’intento di isolarli e negare invece ai detenuti sardi di poter tornare vicino ai parenti che non vedono spesso da anni. Sono misure punitive, aggiuntive alle pene, che sono contrarie al senso umanitario”.

“E’ assurdo inoltre far ricadere sugli Agenti di Polizia Penitenziaria, numericamente inadeguati – conclude Caligaris – la responsabilità della sicurezza. Ciò significa negare la funzione rieducativa della pena e tenere i detenuti, un quarto dei quali ancora in attesa di giudizio, come animali in gabbia”.