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Arrestati dai carabinieri della Compagnia di Ozieri tra presunti rapinatori ritenuti responsabili dell’assalto alla filiale del Banco di Sardegna di Pattada.

Ieri notte, i Carabinieri della Compagnia di Ozieri (SS), hanno arrestato tre giovani originari della provincia di Nuoro, Arcangelo Pintus, 25 enne di Onanì, Davide Manca, 19 enne di Galtellì e Giuseppe Ghiani, 21 enne di Lula, tutti ritenuti responsabili della rapina ai danni dell’agenzia del Banco di Sardegna di Pattada.

I tre autori del reato, nel primo pomeriggio, armi in pugno, sono penetrati all’interno dell’istituto di credito e dopo aver immobilizzato i clienti ed il personale presente si sono fatti consegnare denaro contante e assegni per circa 60.000 euro, dandosi quindi alla fuga.

Il tempestivo intervento delle pattuglie della Compagnia Carabinieri nonché di un elicottero dell’Arma alzatosi in volo dalla base operativa di Olbia, che circondavano immediatamente la zona interessata all’evento, ha costretto i rapinatori alla fuga e allo stesso tempo abbandonando per le vie del paese montano del Nord Sardegna, l’intera refurtiva ed una pistola successivamente risultata essere arma giocattolo, fedele riproduzione di una reale.

Nel cercare di dileguarsi, i tre hanno anche tentato di rapinare della propria autovettura, un anziano del  posto, che grazie anche all’intervento del figlio hanno opposto resistenza costringendo i malfattori a variare ulteriormente i loro piani. Questi, quindi, sono entrati all’interno di una cantina di un’abitazione della periferia del paese dove però sono stati scoperti dai proprietari che li hanno costretti a riprendere la fuga, terminava poco dopo perché localizzati e arrestati all’interno di un canalone dove hanno nuovamente cercato di far perdere le loro tracce agevolati anche dalla vegetazione circostante che però alla fine non li ha proprio protetti dall’occhio vigile dei militari dell’Arma.

Al momento dell’arresto Ghiani è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica cal. 7,65 con marchi e matricole abrase e colpo in canna.
Nelle concitate fasi dell’arresto numerosi cittadini cercavano di farsi giustizia sommaria scagliandosi contro gli arrestati. Solo la fermezza dei carabinieri è riuscita a sottrarre i tre dalla folla e riportare gli animi alla calma.

Infine, i tre giovani, al termine delle formalità di rito sono stati rinchiusi nel carcere di San Sebastiano di Sassari dove rimarranno a disposizione dell’A.G. competente.