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Tania Maria a Nora per il primo festival “Nora Jazz”

Per la prima edizione del festival “Nora Jazz”, organizzato dal Cedac Sardegna e dal Comune di Pula, l’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo si inserisce nella straordinaria offerta di spettacoli estivi del territorio con un grande concerto della vocalist - pianista internazionale Tania Maria, la quale si esibirà nella splendida cornice dell’Anfiteatro Romano nel sito Archeologico di Nora. L’evento è in cartellone il 04 agosto 2012 alle ore 21,30

Tania Maria è la più grande musicista jazz brasiliana. Sarà in scena in formazione quartetto con Marc Bertau al basso, Mestre Carneiro alle percussioni e Hubert Colau alla batteria. La bellezza di Tania Maria in concerto è racchiusa nel linguaggio complesso e assolutamente personale in cui la pianista brasiliana miscela stilemi di musica universale in ritmi sensuali e vorticosi. L'allegria che pervade ogni sua frase musicale coinvolge i musicisti del gruppo, mentre lei passionale e struggente rivisita gli standard dei classici latino americani come Besame Mucho, ripropone Agua de beber con ritmo irrefrenabile, gioca con il pubblico con Mas que nada. E diventa sensuale quando con Brasil, rende omaggio alla sua terra in un viaggio immaginario a Saõ Luis, sulle ali della saudade.

Pianista, cantante, compositrice, arrangiatrice: “Penso che la musica, più di ogni altra cosa è una scelta. Penso che sia una missione: io ho scelto la musica e la musica ha scelto me, per diffonderla ovunque”. Tania Maria è internazionalmente nota per la sua frizzante vocalità ed il suo virtuosismo al pianoforte. Nel fondere il jazz con la musica popolare brasiliana, Tania ha creato un’eclettica combinazione che è più eccitante del puro jazz, trovando un suono unico capace di colpire e affascinare le platee più eterogenee di tutto il mondo. Negli ultimi anni, la sua popolarità è così cresciuta da farle meritare il titolo di ‘diva’. Nonostante parli perfettamente diverse lingue, Tania crede che solo l’inglese e il portoghese abbiano il ritmo giusto per la sua musica, e le permettano la piena libertà di esprimere le sue idee. Ha sviluppato uno stile molto ritmato in cui la sua voce diventa un unicum con il pianoforte, fondendoli in una splendida sinergia di suono. “Furono i miei studi classici a rivelare le mie capacità musicali, che furono arricchite dalla musica del mio paese, quella popolare brasiliana. Poi fu la volta del jazz, cui mi avvicinai con grande curiosità: tutto questo è ciò che ha influenzato il mio stile.”

Biografia - Tania è nata in Brasile, e dall’età di 7 anni inizia a studiare il pianoforte. Si interessa subito sia alla musica popolare brasiliana che al jazz. Diventa leader all’età di 13 anni, quando la sua band di musicisti professionisti, organizzata dal padre, vince un primo premio locale ed inizia a suonare musica da ballo, nei club e alla radio. Il padre, metalmeccanico ma con grandi doti di cantante e chitarrista, l’aveva incoraggiata fin da piccolissima a studiare il pianoforte per farla suonare nelle sue jam session del fine settimana, offrendo così l’occasione a Tania di assorbire tutti i ritmi e le melodie di samba, jazz, pop e chorinho brasiliano. Fino ad allora, Tania non aveva mai suonato in nessun altro gruppo: così precocemente esposta dal padre all’ascolto e all’arte di Oscar Peterson, Bill Evans, Luiz Eca, Sarah Vaughan, Anita O’Day, Tom Jobim e Milton Nascimento, aveva sviluppato una sintesi tutta sua di ciò che ascoltava, uno stile effervescente di piano funky e una vocalità scattante, in arrangiamenti che fondevano i ritmi brasiliani e la salsa caraibica con le improvvisazioni tipiche del jazz americano. Da quel momento però, sarà sempre leader del suo gruppo. La sua famiglia era povera: le quattro sorelle, anche loro musicalmente dotate, seguono i prudenti consigli materni contrari a costruire una carriera sulle inclinazioni artistiche, e, dopo gli studi, diventano rispettivamente psicologa, dentista, ingegnere ed esperta di comunicazione.

Anche Tania Maria studia due anni per una laurea in legge, si sposa e crea una famiglia, ma a dispetto di questo risponderà ad un richiamo che sembrava aver aspettato sin dalla nascita: nel 1971 registra il suo album d’esordio, Olha Quem Chega, e verso la metà degli anni ’70 decide di ritornare ai concerti, e a Sao Paulo, dove aveva cantato e studiato il pianoforte. La carriera di Tania ha una svolta quando viene invitata a Parigi per esibirsi per tre mesi in occasione dell’inaugurazione di un cabaret brasiliano. In Francia scopre una libertà cui non aveva mai avuto accesso come donna in Brasile, e decide di risiedere stabilmente in Francia. La libertà trovata ha un profondo effetto sulla sua musica, e gli anni parigini segnano l’inizio di un periodo di grande successo, culminato nella registrazione di Brazil With My Soul per l’etichetta francese Barclay (1978). In un concerto in Australia, la sua formidabile precisione musicale e il suo spirito libero catturano l’attenzione del chitarrista americano Charlie Byrd, che più tardi la presenterà a Carl Jefferson, capo della Concord Records. “Anche allora,” ricorda Byrd, “era personalissima nella musica: ero molto impressionato”.

Il primo album americano di Tania Maria, Piquant, ha vinto il Golden Feather Award del grande critico di jazz Leonard Feather, che per l’occasione scrive di lei: “E’ oltre le categorie... un’originale vera, frizzante fin dal primo momento, ha una personalità tale sia come cantante sia come pianista che è molto difficile da analizzare solo con le parole”. Tania si trasferisce poi a New York, ed il sodalizio con la Concord Record diviene lungo e fruttuoso per la sua carriera: nel 1983 incide l’ormai classico Come With Me, che porta a Tania la fama mondiale: il brano che dà il titolo all’album è ormai un pezzo abitualmente suonato nei jazz e soul club di tutta Europa, Giappone e Nord America. Senza dubbio, la vera essenza di Tania Maria si esterna al meglio nelle performance dal vivo. Europe, CD di Tania del 1997, lo dimostra catturando tutta la sua spontaneità creativa e la sua abilità di improvvisare persino su canzoni note come “Funky Tambourine”. Registrato in Europa tra il 1991 e il 1993 con tre differenti gruppi di musicisti, tra i quali anche stelle come Steve Gadd, Anthony Jackson e Sammy Figuero, Europe ha una qualità del suono ‘in the raw’ (allo stato naturale), senza privilegi nell’editing o miglioramenti posteriori in studio.

Si tratta semplicemente di registrazioni di Tania Maria nei suoi migliori concerti. Nonostante i sei anni di studi classici siano alla base della solida tecnica pianistica, le sue più alte performance vocali nascono naturalmente: “Sono brasiliana” dice “e cantare è la più grande tradizione che abbiamo!” Sebbene ben nota come cantante piena di ritmo, Tania però si identifica prima di tutto come pianista. “Ho suonato le percussioni sul mio piano” spiega, “piuttosto che dolci e morbide scale”. E spesso con la voce ritma all’unisono con le armonie o le note che scorrono dal suo tocco, sfrecciando veloce tra gli ostacoli obbligati delle parole. “La prima persona che ho sentito cantare così è stato un brasiliano, Sivuca, e lo faceva con la sua fisarmonica, esattamente come faceva George Benson con la sua chitarra. Così ho pensato: se loro lo fanno con i loro strumenti, perché io non posso farlo al pianoforte? Per me è così facile, in un certo senso è il mio marchio di fabbrica, e in qualche modo sentendolo sai che sta passando Tania Maria!”

“Ci sono alcuni musicisti che utilizzano la musica per far conoscere i propri testi, perché il messaggio non è nella loro musica, ma nelle loro parole. Io non credo di essere quel tipo di persona, quando improvviso ho l’impressione che sto dicendo qualcosa: la musica mi conduce ad un preciso spazio e messaggio”. Stabilitasi a New York fin dagli anni’80, ma attualmente nuovamente residente a Parigi dal marzo 1997, questa straordinaria artista è conosciutissima per la sua forte interpretazione di musica brasiliana, afro-latina, pop e jazz-fusion, in uno stile che è unicamente suo. Tania ha suonato in tutti i più importanti jazz festival del mondo, e innumerevoli sono le apparizioni televisive e radiofoniche. Com

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