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Incendi, assessore oppi: positivo primo bilancio campagna antincendi

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, esprime, anche a nome della Giunta regionale, il più vivo apprezzamento per l’importante risposta data dall’apparato antincendio della Sardegna al grave fenomeno deI roghi boschivi che, in particolare in quest’ultimo periodo, ha interessato il territorio della Sardegna. Nonostante le condizioni meteo-climatiche particolarmente avverse (si sono registrate le temperature e la ventosità più elevate d’Italia), l’apparato antincendio, nel suo complesso, ha dato efficace risposta alle sollecitazioni ricevute. Tutte le componenti in campo, siano esse del Corpo Forestale, della Protezione Civile, dell’Ente Foreste, dei Vigili del Fuoco, dei volontari e dei barracelli, hanno, infatti, simultaneamente operato in un contesto di coordinamento regionale organico, risultato determinante per il contenimento dell’avanzare delle fiamme, anche e soprattutto in quelle difficili occasioni con eventi in luoghi impervi o a particolare densità abitativa. Si citano, quali esempi, i gravi incendi di San Teodoro, Olzai, Tempio Pausania, Olbia e tanti altri.

“Purtroppo - puntualizza l’assessore Oppi - ci troviamo appena a metà percorso della Campagna antincendi 2012 e le forze in campo saranno sollecitate da altri mesi di duro lavoro. Solo alcuni giorni orsono, intervenendo su un quotidiano locale - spiega l’assessore - avevo evidenziato come il serio pregiudizio all’integrità e bellezza dei boschi dell’Isola, e alla stessa vita degli abitanti, non sia causato solo dal caldo, dal maestrale e dalla sciagurata azione degli incendiari, ma anche dall’incuria e dall’inosservanza delle prescrizioni antincendio. Evidenzio pure, come le nostre indicazioni date alla protezione civile nazionale in ordine alla stabile permanenza di aerei Canadair nella base di Olbia fossero condizione indispensabile per la lotta agli incendi boschivi. Gli eventi registrati negli ultimissimi giorni a Tempio e Olbia confermano la bontà delle nostre indicazioni ma anche l’assoluta volontà del Dipartimento nazionale a volere andare incontro alle motivate esigenze regionali”.

“Rimango del parere - prosegue l’esponente della Giunta - che occorre perseguire fino in fondo la strada del coinvolgimento delle amministrazioni locali e del mondo della scuola per farle diventare protagoniste richiedendo la collaborazione della collettività e cercando di cambiare alcune cattive abitudini di alcuni cittadini indisciplinati e contribuire così alla riduzione degli incendi. Ciò premesso - aggiunge Oppi - non posso che sottolineare ed evidenziare il positivo risultato ottenuto dal personale del Corpo Forestale regionale in materia di investigazioni sui reati di incendio boschivo. L’azione di intelligence si è notevolmente spinta su tutti i grandi eventi incendio registrati e, di quasi tutti questi, si è arrivati alla conclusione con l’accertamento dei responsabili”.

“Accade infatti che, quasi a cadenza giornaliera, emergano evidenze investigative di responsabilità di diversi soggetti per i roghi registrati. Mi complimento pertanto con il personale dei Nuclei investigativi forestali di Cagliari, Oristano, Tempio Pausania e Olbia che, ciascuno per la propria giurisdizione, ha positivamente concluso delicate indagini antincendio e sottoposto a misura cautelare i responsabili. Naturalmente un ringraziamento va pure esteso alla particolare sensibilità dell’autorità giudiziaria della Sardegna che, così come nei casi degli incendiari di Tempio Pausania e di Olbia - conclude Oppi - ha consentito di applicare con la giusta severità le norme del codice penale per gli eventi di incendio boschivo derivanti da particolare negligenza di cittadini che, incuranti del denunciato pericolo, provocano incendi disastrosi”.