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Una leggenda vivente del jazz sul palco di Dromos: domani a Oristano il grande Hugh Masekela (ore 22).

Ancora una grande giornata di musica alla quattordicesima edizione di Dromos. Approda domani (giovedì 2) a Oristano, per uno dei concerti più attesi dell’intero festival, il leggendario trombettista sudafricano Hugh Masekela, 73 anni compiutiad aprile, icona della lotta all’apartheid condotta e vinta attraverso il linguaggio universale della musica (come la compianta Miriam Makeba, con cui fu sposato tra il 1964 e il ‘66). Il concerto, alle 22 nel Giardino del Seminario, lo vede impegnatoalla testa della sua band (Francis Manneh Fuster, percussioni; Fana Zulu, basso; Cameron Ward, chitarra; Randal Skippers, tastiere e Lee-Roy Sauls, batteria) per l’unica data italiana del suo tour estivo.

Trombettista, flicornista, compositore, arrangiatore, Hugh Masekela è certamente, da oltre mezzo secolo, una delle più significative personalità della musica africana. Sin da bambino ha conosciuto il jazz americano attraverso la radio, iniziando prestissimo a suonare il pianoforte e poi, a partire dai 14 anni, la tromba. I primi successi son datati 1958, quando comincia a esibirsi con una band chiamata Manhattan Brothers e subito dopo quando viene scritturato nel musical "King Kong", dove conosce Miriam Makeba. Con altre personalità che negli anni successivi hanno fatto grande la musica sudafricana, fra i quali il pianista Dollar Brand (poi diventato Abdullah Ibrahim) e il batterista Makaya Ntsoko, fonda i Jazz Epistles, il primo gruppo africano a registrare un disco di jazz. Nel 1960, dopo il tremendo massacro di Sharpeville perpetrato dal terribile regime dell’apartheid, Masekela, come molti altri suoi colleghi musicisti, è costretto all'esilio. Da allora ha girato il mondo suonando con quasi tutte le più importanti stelle del jazz, tanto che oggi, "l'uomo con la tromba", è considerato un monumento vivente.

I biglietti per il concerto si possono acquistare a 12 euro in tutti i punti vendita del circuito www.greenticket.it. Gratuito, invece, il “dopo festival” con il dj Luca Tanchis e le sue selezioni musicali in programma al termine del concerto al Cafesiño di via De Castro.

Il programma di giornata di Dromos inizia però alle 20 nel Chiostro dell’ex Asilo Sant’Antonio, con un nuovo appuntamento di ¡Hispanidad libre!, la rassegna letteraria organizzata dall’associazione Luna Scarlatta. L’ospite di giornata è Danilo Manera, studioso di letteratura ispanofona dell’Università Statale di Milano e autore di numerose pubblicazioni sulle tante letterature di tutto il mondo che parla spagnolo. L'incontro, intitolato “Tetti di palma e carrozza d’acqua nera, dall’Havana a Santiago”, dalle parole con cui il poeta Federico Garcìa Lorca descrisse la sua fascinazione per Cuba, promette di portare il pubblico in un ideale viaggio letterario nella grande isola caraibica, con lo stesso Manera nel ruolo di guida d’eccezione; studioso della letteratura cubana, ha dedicato all'argomento diversi testi: per l’editore Feltrinelli, “A labbra nude”, “Vedi Cuba e poi muori”, “Rumba senza palme né carezze” e “L’isola che canta”; per Einaudi, invece, “A Cuba. Viaggio tra luoghi e leggende dell’isola che c’è”.

Musica, letteratura, ma anche arte, a Dromos: inaugurate lunedì, saranno come sempre visitabili per tutta la giornata di domani (e fino al 30 agosto) le mostre collegate al festival: aperta dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 19.30 nelle sale dell’ex Asilo Sant’Antonio, e curata da Ivo Serafino Fenu, InCollectionTwo_Periferie dell’Impero presenta opere di artisti come Andrés Serrano, Ale De La Puente, Maria Magdalena Campos-Pons, Carlos Garaicoa, Francis Naranjo e dei sardi Paolo Bianchi eDanilo Sini, oltre agli “ospiti” Salvatore Garau e Antonio Amore; dalle 10 alle 21, negli spazi dell’Hotel Duomo, tiene invece i battenti aperti “Sarda Hispanidad”, una carrellata degli scatti realizzati dai fotografi che, su Facebook, hanno partecipato al concorso collegato a Dromos e dedicato alle tracce dell'hispanidad in Sardegna.

Turismo, Crisponi: stop a recensioni discriminatorie su siti commerciali
Stop alle recensioni discriminatorie. L’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi, a tutela delle strutture ricettive della Sardegna, ha inviato una lettera di diffida al sito commerciale turistico Booking.com, sul quale è comparsa una recensione decisamente dannosa per un hotel isolano: “In seguito alle continue e puntuali verifiche condotte sui portali turistici e, quindi, anche sul sito Booking.com, rileviamo, con non poco stupore, che nella pagina delle recensioni ne venga pubblicata una decisamente discriminatoria verso il turismo gay”.

In particolare, si tratta del commento di un utente che nelle scorse settimane, dopo aver soggiornato in una struttura ricettiva sarda, si è visto pubblicare l’integrale offensivo commento. “Ferma restando la libertà decisionale del portale – ha scritto Crisponi - nel pubblicare le recensioni degli utenti, riteniamo offensivo ed eticamente scorretto pubblicare recensioni che rechino commenti discriminatori nei confronti di qualsiasi genere di utenti”. L’assessore del Turismo ha chiesto al sito turistico di “rimuovere informazioni discriminatorie verso la dignità degli individui e la libertà di orientamento sessuale dei turisti che vengono graditi ospiti in Sardegna, nonché lesive nei confronti delle strutture ricettive che li accolgono”.