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Obama a Monti: serve azione decisa

Il presidente Usa, Barack Obama, che martedì sera si è sentito telefonicamente con il premier Mario Monti, nella conversazione ha ripetuto il suo appoggio a "un'azione decisiva" per risolvere la crisi nell'eurozona e salvare l'euro. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca, nella notte italiana, dando notizia del colloquio telefonico.

Secondo la Casa Bianca, i due capi di governo hanno parlato degli ultimi sviluppi nell'eurozona. La conversazione si inquadra nell'ambito dei contatti regolari di Obama con gli altri leader europei per seguire lo stato dell'economia nell'eurozona; e arriva -fa notare il comunicato- dopo l'appello del presidente della Bce, Mario Draghi, il quale ha garantito che farà tutto il possibile per salvare l'euro.

"La posta in palio è talmente vitale che non è possibile neanche un minuto di disattenzione", ha avvertito Monti all' Eliseo dopo un incontro con il presidente Francois Hollande, il primo di un tour europeo che lo porterà oggi ad Helsinki, 'covo' del rigorismo europeo, e giovedì - proprio mentre a Francoforte si riunirà il consiglio dei governatori della Bce - a Madrid.
La giornata e mezzo finlandese viene aperta fine mattina da un incontro informale di Monti con il Vicepresidente della Commissione Europea, Olli Rehn, Commissario all'Economia. A cui farà seguito alle 13 il vertice bilaterale, con successiva conferenza stampa, con il Primo Ministro finalndese Jyrki Katainen.

Nel pomeriggio, invece, dopo le 16, il nostro Premier è atteso dal Presidente della Repubblica Sauli Niinistö. Domani, poi, la visita nella capitale nordica si concluderà con la partecipazione al seminario-incontro con gli ambienti economici organizzato da Finnish Institute of International Affairs e Confederation of Finnish Industries.

La borsa di Tokyo ha chiuso in terreno negativo sull'onda dei dati negativi sull'attività manifatturiera in Cina (scesa ai minimi da otto mesi nel mese di luglio), ma anche a causa dell'ondata di vendita degli investitori, evidentemente cauti prima delle delicate riunioni di Bce e Fed. Il Nikkei ha perso 53,21 punti (pari allo 0,6%), attestandosi a 8.641,85.