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Ficarra e Picone con lo spettacolo “Apriti cielo” conquistano 1500 spettatori.

Dopo sei anni di assenza dalle scene cagliaritane, torna in città il duo comico tv, Ficarra e Picone. Gli stessi attori fanno riferimento al loro spettacolo precedente tenutosi all’Anfiteatro Romano di Cagliari. Il pubblico rumoreggia, mostrando di non gradire la nuova location dell’Arena Sant’ Elia costruita in tempi record dalla nuova amministrazione comunale. Nonostante questo, le due ore di spettacolo proposte dai due attori siciliani scorrono velocemente.

Inizialmente vediamo Ficarra e Picone nelle vesti di due antennisti tv che si ritrovano, loro malgrado, a far parte della scena di un delitto, canzonando alcune delle situazioni tipiche dei film del genere triller americano, e tra una battuta e l’altra, divertono il pubblico per oltre un’ora di spettacolo, cercando di prendere spunto anche  da ciò che accade intorno a loro.

Successivamente, veloci cambi di scena portano ad altre due divertenti gag. Nella prima, Ficarra e Picone, sono rispettivamente il parroco di una chiesa che fa a gara con gli altri preti per ricevere il numero di offerte maggiori e poi puntare tutto sulla corsa dei cavalli, e il chierichetto adulto che vorrebbe diventare un professionista del settore.

Successivamente, i due comici, ripropongono i personaggi lanciati a Zelig, che gli hanno permesso di diventare così popolari, e, cioè i siciliani sempre stanchi che si rifiutano di pagare tasse e bollette e rimpiangono Berlusconi, di fronte ai tecnici.

Salutano il pubblico con il racconto di alcuni aneddoti riferiti alle loro disavventure con i portieri di notte degli alberghi, durante i tour teatrali.
La richiesta di un bis induce Ficarra e Picone a concludere con la scena del funerale dello zio di uno dei due e la difficoltà a comprendere la morte per vecchiaia da parte dell’altro.

Il duo comico si congeda dal suo pubblico promettendo di ritornare presto in Sardegna.

Meritano, infine, un’attenzione particolare le critiche mosse dal pubblico alla location dell’Arena Sant’Elia. Esse non sono infondate, soprattutto perché nei parcheggi intorno vi sono numerosissimi parcheggiatori abusivi e nessun controllo da parte delle forze dell’ordine che non rendono sicuro recarsi all’Arena per assistere ai vari spettacoli in programma. M.S.