Parte dai dipendenti della Regione la campagna di sensibilizzazione estiva per le donazioni di sangue. L’iniziativa si chiama “Il donatore lavoratore” ed è un progetto, promosso dagli assessorati regionali della Sanità e del Personale, che intende incentivare la donazione tra i lavoratori della Regione in un periodo dell’anno, quello tra luglio e agosto, particolarmente delicato e nel quale si assiste a un calo preoccupante delle donazioni e a una cronica carenza di plasma in ospedali e centri di raccolta. In questi giorni gli assessori Simona De Francisci e Mario Floris hanno inviato una e-mail a tutti i dipendenti, con la quale si spiegano gli obiettivi del progetto che vuole rimarcare l’importanza della donazione del sangue anche da parte dei lavoratori dell’amministrazione pubblica. L’iniziativa non ha alcun costo per le casse della Regione.
“Donare – scrivono nel messaggio di posta elettronica De Francisci e Floris - può significare ridare speranza di vita a tutte le persone bisognose di una trasfusione o di emoderivati e può rivelarsi anche un’occasione di testare il proprio stato di salute”.
A tutti i dipendenti che doneranno il sangue è riconosciuto il diritto a godere di un giorno di riposo.
Secondo gli ultimi dati Avis, nel 2011 sono state circa 74.000 le donazioni di sangue in tutta la Sardegna (quasi 17mila in provincia di Cagliari).