“Categoria in agitazione, automezzi spenti, merci ferme e protesta diffusa in Sardegna se non interverranno anche i Parlamentari sardi”.
Il Vice presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti Sardegna, nonché Presidente Regionale della Categoria, Giovanni Antonio Mellino è chiaro sul quello che potrebbe accadere in tutta Italia e nella nostra isola nelle prossime settimane se il Parlamento non porrà rimedio all’errore commesso dal Governo che, modificando nel decreto sulla “spending review“ la procedura dei controlli per il rispetto dei costi della sicurezza nell’autotrasporto, ha reso inapplicabile l’art 83 bis della Legge 133/2008 (*), nel testo voluto dallo stesso Parlamento.
La Legge, infatti, consente infatti alle imprese di autotrasporto di sopravvivere alla concorrenza e di rispettare le norme vigenti in materia sociale e di sicurezza stradale.
Per Mellino “non è accettabile che il risultato del lavoro degli ultimi tre anni per garantire una maggiore sicurezza sulle strade sia stato vanificato da una modifica errata della norma” anche se la convinzione del Presidente dei Trasporti è che “si sia trattato solo si una “svista” e non ad una precisa volontà dell’Esecutivo”.
“In ogni caso – conclude il Vice presidente Nazionale di Categoria – chiediamo al Parlamento di voler rimediare accettando la proposta di modifica che sarà presentata d’intesa con il Ministero competente, e ai Parlamentari sardi di impegnarsi affinché la norma venga corretta senza indugi a tutela della sicurezza stradale e delle 3.200 imprese sarde interessate”. Com