È stato firmato stamane a Villa Devoto un nuovo accordo di cooperazione che rafforza il legame già stretto tra la Sardegna e la Bielorussia, avviato da circa 20 anni, con un'iniziativa diventata un esempio di solidarietà attiva, il “progetto Chernobyl” che ha consentito a centinaia di bambini delle zone colpite dalla catastrofe nucleare di trascorrere un periodo di vacanze, d'estate e d'inverno, presso famiglie sarde.
“Oggi aggiungiamo un nuovo tassello - ha spiegato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci - a un percorso carico di significati, cominciato molti anni fa su legami affettivi forti, che abbiamo ora allargato ai rapporti di interscambio economico”. Una collaborazione sfociata lo scorso marzo, in occasione di una visita istituzionale del presidente in Bielorussia, nella stipula di un protocollo d'intesa nei campi economico, sociale, scientifico e culturale.
L'accordo di cooperazione siglato oggi tra la Regione Sardegna e la Regione di Minsk (rappresentata dal vicepresidente Aliaksandr Ermak), dall'High Technologies Park (Valery Tsepkalo) e da Sardegna Ricerche (Ketty Corona) si propone di migliorare le relazioni commerciali nel campo delle nuove tecnologie a favore delle imprese insediate nei parchi tecnologici delle due regioni, con scambio di informazioni, promozione dello sviluppo congiunto di software e altre tipologie di servizi dell'Ict, assistenza nella valutazione delle possibilità di mercato nei rispettivi paese per i prodotti delle imprese, cooperazione nel campo della formazione professionale.
La Bielorussia, con i suoi 10 milioni di abitanti, e la collocazione al centro dell’Europa, è la porta d’accesso a un mercato di oltre 170 milioni di consumatori. Solo nell’ultimo anno, il fatturato del commercio tra Italia e Bielorussia è cresciuto più del 50 per cento.