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La guardia di finanza in mare contro la pesca a strascico effettuata con attrezzi vietati, in zone e tempi non consentiti dalla legge, sanzionati due pescherecci siciliani.

Ancora un fine settima all’insegna della tutela dell’ecosistema marino per gli uomini delle Fiamme Gialle.

Sabato scorso, infatti, i finanzieri della Sezione Operativa Navale di Arbatax, impegnati con le motovedette nel pattugliamento della costa orientale della Sardegna, hanno intercettato al largo di Capo Monte Santu ad una distanza di circa 7 miglia dalla costa due motopescherecci d’altura - “San Giorgio MV01211” e il “Mariapina Seconda Mv 393” - iscritti al compartimento marittimo di Mazara del Vallo (TP), mentre pescavano con mezzi non consentito dalla legge.

Ai rispettivi Comandanti è stato intimato di salpare immediatamente le reti in quanto si erano resi responsabili di divieto di effettuare la pesca a strascico nei giorni di sabato, domenica e festivi nelle acque territoriali della Sardegna se non per recuperare giornate di maltempo ed a seguito di apposita autorizzazione scritta rilasciata dall’Autorità Marittima competente.

Nell’occasione sono stati fatti due verbali di sequestro e comminata una sanzione amministrativa che va da 2.000 a 12.000 euro. Sequestrate, inoltre, 2 reti del tipo a strascico per una lunghezza complessiva di oltre 60 metri.

Le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari in questa stagione, oltre ai i vari compiti istituzionali di Polizia Economica – Finanziaria, stanno intensificando i controlli in mare per contrastare la pesca abusiva effettuata sia con attrezzi vietati che in zone e tempi non consentiti dalla vigente normativa. È importante ricordare a tutti i cittadini - spiega il Col. Camillo Passalacqua, Comandante del Roan – che le attività in mare condotte dalle motovedette del Corpo contro i pescatori abusivi, mirano fondamentalmente alla salvaguardia di tutto l’ecosistema marino ed in particolare dell’alga poseidonia, che costituisce l’habitat naturale e fonte vitale per la riproduzione delle specie ittiche. Con la pesca a strascico, quest’alga viene costantemente sradicata dalle reti che hanno la caratteristica di arare il fondo del mare, distruggendo tutto quello che trovano durante il loro percorso.

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