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Gdf Cagliari, indagato dipendente Monopoli di stato per ricettazione con la moglie, rivelazione di segreti d’ufficio, truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico, peculato e corruzione.

I militari del Gruppo di Cagliari della Guardia di Finanza, a conclusione di una vasta indagine di polizia giudiziaria, coordinate dal sostituto Procuratore della repubblica Guido Pani, durate un anno e mezzo e condotte in assoluta riservatezza, ha quindi consentito di scoprire le attività illecite poste in essere da Giuseppe Frau di Serramanna, dipendente dell’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato di Cagliari, che agiva con la collaborazione di altri soggetti operanti nel mondo dei videopoker. Infatti, il Frau, secondo le risultanze investigative, agevolava i titolari di molte società, operanti nel campo delle macchine da intrattenimento, avvisandoli degli imminenti controlli da parte delle fiamme gialle.

L’indagine è partita nel settembre del 2009, a seguito di un blitz organizzato dagli uomini del gruppo della Gdf di Cagliari, per eseguire un’attività di “analisi di rischio” mirata a migliorare ed uniformare i controlli nel settore degli apparecchi da intrattenimento e da divertimento, con la conseguente individuazione di posizioni soggettive definite “a rischio”, rapportate ad alcune zone del territorio di competenza. Infatti, questa attività di controllo ha poi evidenziato frodi informatiche aggravate e continuate ai danni dello Stato compiute dai coniugi, Gabriella Farigu e Franesco Fois, di Cagliari, la prima all’epoca amministratore unico  della F.G., giochi s.r.l., con sede nel capoluogo regionale nella zona Barracca Manna. Quest’ultimo, in particolare, alterava il funzionamento di numerosi apparecchi da intrattenimento e, comunque, interveniva in modo illecito sui dati, mediante schedini falsi appositamente programmati (una sorta di cloni/emulatori dei contatori fiscali regolari) e si procurava un ingiusto profitto di oltre 376.250, con relativo danno all’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. In parallelo è inoltre decollata l’indagine nei confronti del funzionario infedele, Giuseppe Frau, di Serramanna, portando alla luce numerosissime condotte illecite fatte dal pubblico ufficiale che asserviva le funzioni d’ufficio agli interessi dei numerosi gestori di giochi da intrattenimento mediante attività contrarie ai suoi doveri d’ufficio, rivelazioni di segreti d’ufficio, attraverso preavviso ai privati di imminente controllo ispettivo, restituzione ai gestori delle schede dei giochi in sequestro presso il deposito dell’Aams, operava false distruzioni di schede confiscate, effettuava la sostituzione di schede sequestrate con altre di scarso valore commerciale, forniva consulenza ai gestori per le istanze ed i ricorsi nei confronti dell’Aams, favoriva l’applicazione di sanzioni in misura ingiustificatamente ridotta, omettendo altresì l’iscrizione a ruolo delle sanzioni non pagate ed ometteva la trasmissione degli atti ad Equitalia per la riscossione. Altro aspetto inquietante della vicenda è stato il coinvolgimento della moglie dell’indagato, Franca Frongia, sempre a conoscenza di tutte le attività-operazioni che il marito svolgeva quotidianamente, quali controlli, ispezioni, demolizioni di macchine confiscate o trasferimenti di apparecchi, nonché i nominativi dei gestori-noleggiatori “amici” con i quali il proprio marito si relazionava. Infatti, nel corso dell’attività d’indagine, sono emerse palesemente gli incoraggiamenti della donna verso il consorte aiutandolo moralmente nel commettere i vari reati ed accettando le varie regalie di beni: televisori, telefono cellulare, telefono cordless, i-phone, bicicletta, generi alimentari, capi di abbigliamento procurati illecitamente dal marito. Il funzionario quindi è attualmente indagato per una sequenza considerevole di reati che vanno dalla ricettazione unitamente alla moglie, alla rivelazione di segreti d’ufficio, alla truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico (Aams) nonché peculato e corruzione.

L’uomo, pare ancora non soddisfatto delle sue entrate extra, presentava per il rimborso alla propria amministrazione, ricevute fiscali relative a pasti consumati, in occasione di varie missioni fuori sede per ispezioni amministrative, ma dei quali non ne aveva sostenuto il costo, perché pagati dai vari gestori interessati dai controlli, peraltro sempre regolari. In più occasioni si appropriava perfino delle monete conservate all’interno degli apparecchi sequestrati e depositati in custodia all’interno del deposito dell’Aams di Cagliari, nonché di svariate schede da gioco presenti all’interno degli apparecchi sequestrati o destinati in genere alla confisca ed alla distruzione e che, invece, egli restituiva agli originari proprietari o li cedeva a terzi.

I presunti corruttori del Frau sono risultati 11 e sono dei  soggetti titolari di varie società che gestiscono apparecchi da divertimento e intrattenimento. In particolare nei confronti di F.G.giochi s.r.l.. e dei responsabili della stessa, i coniugi Francesco Fois e Gabriella Farigu è stata inoltre eseguita una verifica fiscale che ha permesso di rilevare, nei confronti della FG. giochi s.r.l., per il periodo 2005/2009, ricavi non dichiarati pari a 5.612.873,92 di euro e costi non deducibili per l’importo di 642.070,05 euro, oltre all’omesso versamento di Preu per la somma di 376.250,17 euro. Il Fois, infatti, è risultato essere anche "evasore paratotale" per gli anni 2008 e 2009, che aveva dimenticato di dichiarare 242.462,00 euro e, per l'anno 2010, ricavi non contabilizzati pari a 70.940,00 euro.

Invece, nei confronti della moglie di Fois, ritenuta anche lei, "evasore paratotale" per gli anni 2008 e 2009, ha omesso di dichiarare 309.681,00  euro e per l'anno 2010, ricavi non contabilizzati pari a 38.220,00 euro.
Al termine dell’indagine, su richiesta dal pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo di 379.308,97 euro, pari al provento del reato di truffa informatica e quella dei reati di corruzione per i coniugi Fois. Nei confronti di Giuseppe Frau è stata posta sotto sequestro la somma pari al diretto profitto dei vari reati addebitatigli, quantificabile in una somma non inferiore ai 44.000 euro. Inoltre, il Gip del tribunale di Cagliari,  accogliendo la richiesta del Sostituto Procuratore Guido Pani, ha disposto il sequestro del denaro e dei beni appartenenti al Frau ed a sua moglie Franca Frongia, priva di redditi e, quindi, intestataria fittizia dei beni, a causa della notevole sproporzione tra i redditi dichiarati dal marito e la titolarità da parte dello stesso, anche per interposizione della moglie, di ingenti valori ed immobili, in particolare due case di abitazione e di altri beni quali, arredi anche di rilevante valore, autovetture, conti bancari, titoli e polizze assicurative e una somma di circa 150.000 euro.

L’amministrazione dei monopoli di Cagliari, nel corso degli accertamenti, ha fornito la necessaria collaborazione attraverso tecnici e funzionari capaci, mettendo a disposizione i dati in suo possesso. Infatti, il dipendente infedele è stato immediatamente sospeso dal servizio.