Crollo verticale per Piazza Affari (Ftse Mib -4,38%) e per le sue banche mentre si diffonde il rischio del contagio e la speculazione, che ha preso di mira la Spagna, picchia duro anche sull'Italia. "Finche' la Spagna è così in tensione (lo spread con il Bund ha toccato il livello record di 602 punti) non si puo' non temere un effetto contagio anche per noi", commenta un analista. In assenza di dati macro e dopo tre giorni di rialzo, aggiungono gli operatori, era prevedibile un calo ma non una reazione cosi' anomala e violenta.
La speculazione ha preso di mira le banche italiane. Mps cade in picchiata (-8,55%), seguita da Unicredit (-7,24%), Banco Popolare (-7,59%), Intesa Sanpaolo (-6,53%), Bpm (-5,35%) ma la maglia nera va alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna (-10,65%). Sospesa a lungo ha chiuso in pesante ribasso Generali (-8,82%).
Ancora pesante, dopo il tonfo della vigilia, Telecom (-5,64%), giu' Stm (-3,90%). Non vengono risparmiati gli industriali, con Fiat in ribasso del 4,07%, Fiat Industrial dello 0,81%. Giu' l'energia, con Enel che lascia il
4,22%, Enel Green Power il 5,42% ed Eni il 3,15 per cento.
La peggiore piazza europea, Madrid, che crolla del 5,84%, negative anche le altre borse. Londra -1,08% - Parigi -1,98% - Francoforte -1,69 - Amsterdam -0,82%
- Stoccolma -0,90% - Zurigo -0,72%.
