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Blocco del porto di Olbia è un segnale del malcontento del mondo delle campagne….

 “Il blocco del porto di Olbia da parte di un movimento che rappresenta una parte dei pastori sardi mette in evidenza ancor di più la grave e difficile situazione del mondo delle campagne dal quale arrivano segnali forti ed inequivocabili di un malessere che potrebbe sfociare in rivolta, con grandi rischi per la pubblica sicurezza sul territorio”.

Il Presidente della Provincia Fedele Sanciu interviene sulla manifestazione che si è svolta oggi al porto Isola Bianca.

“E’ da anni ormai che si trascinano problemi che stanno per diventare irreversibili. Gli allevatori sardi si trovano sull’orlo del collasso economico a causa del prezzo irrisorio del latte che non riesce remunerare lavoro e sacrifici e a compensare gli investimenti fatti per elevare cicli di produzione e qualità dei prodotti”.

“Dopo aver creduto in una prospettiva di crescita delle proprie aziende, confortati dagli indirizzi regionali e comunitari che tracciavano linee ben precise portandoli  a rinnovare le apparecchiature e i sistemi di produzione con una  meccanizzazione all’avanguardia,  a selezionare geneticamente il bestiame per ottenere animali di razza superiore, ora si trovano in un vicolo cieco, vicini alla bancarotta”.

“E’ la politica regionale ed europea, per l’alto ruolo che svolge, che deve dare loro risposte urgenti e mirate al raggiungimento dell’obiettivo di accompagnarli fuori dalla crisi, rilanciando la loro azione nel  mondo delle campagne, ricco di opportunità e potenzialità, vera ossatura del sistema economico isolano”.

“La manifestazione di oggi è un segnale da tenere attentamente in considerazione perché potrebbe costituire la scintilla di una fine estate di un autunno caldi nel mondo delle campagne. Infatti, nonostante il senso di responsabilità e le capacità delle grandi organizzazioni di categoria che si stanno facendo carico di una difficile opera di mediazione, di fronte alla sordità della politica, il malcontento potrebbe dilagare”. 

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