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Documento del Comitato Provinciale Faunistico di Nuoro presentato ed approvato questa mattina durante la seduta del Consiglio provinciale di Nuoro.

Il Comitato provinciale faunistico di Nuoro, riunitosi in data 03.07.2012 per dibattere sulla proposta di calendario venatorio 2012-2013 approvato dal Comitato regionale faunistico, esprime grande preoccupazione e contrarietà rispetto alle scelte operate, anche in considerazione della mancata attuazione della normativa regionale. La mancata istituzione degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e l’impossibilità di commisurare il prelievo venatorio alla effettiva consistenza del patrimonio faunistico di interesse venatorio, avrebbero consigliato un atteggiamento di grande prudenza nella stesura del nuovo calendario, ma non è stato così.
Il Comitato ritiene fra l’altro che alcune scelte continuino a vanificare il principio del legame del cacciatore al proprio territorio, favorendo esclusivamente le componenti venatorie di estrazione metropolitana contrarie a detto legame previsto dalle leggi.

In particolare sono state disattese le proposte più qualificanti maturate nel territorio del Nuorese (e non solo) che prevedevano: la chiusura della caccia alla Lepre sarda, specie oramai in forte declino; l’apertura della caccia alla Pernice sarda per solo 3 mezze giornate (sino alle ore 13.00), la previsione di un numero ristretto di giornate di caccia al cinghiale per un totale di 11 giornate contro le 28 proposte.

Tutto questo può vanificare gli sforzi finora realizzati dalla componente venatoria provinciale e dalla stessa Provincia in materia di tutela del patrimonio faunistico.

Il Comitato rivolge un appello alle istituzioni competenti provinciali, in particolare al Presidente della Provincia, affinché attivino tutti gli strumenti necessari che consentano di far prevalere gli interessi della comunità provinciale e un reale tutela del patrimonio faunistico sia di interesse venatorio che conservazionistico.

Da mandato all’Assessore Mario Cosimo Stara affinché intraprenda tutte le iniziative utili anche per coinvolgere gli altri Assessorati competenti provinciali con i rispettivi Comitati faunistici per modificare le scelte operate in un contesto di condivisione con le componenti interessate (dai cacciatori agli ambientalisti). Com