"Il Piano paesaggistico regionale deve essere modificato e aggiornato e sarà importante farlo con il contributo di tutti". Lo sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
"La discussione sul Ppr sarà molto importante - dice Cossa - perché darà strumenti importanti per lo sviluppo economico e urbanistico della Sardegna. Non ci saranno colate di cemento sulle aree di pregio o delle coste, che sono un bene intangibile; ma non si deve dimenticare che il Ppr vigente ha anticipato e amplificato la crisi del comparto edilizio in Sardegna, fatta ostaggio di una falsa cultura ambientalista che impone il blocco totale e impedisce anche interventi migliorativi di autentici scempi realizzati nel corso degli anni".
Secondo Cossa, dunque, "è bene aprire in Consiglio regionale un discussione franca e schietta, programmando il futuro urbanistico della Sardegna senza prestare il fianco a polemiche strumentali o battaglie di retroguardia. Tutte le forze politiche sono chiamate a lavorare per dare alla nostra Isola un Piano paesaggistico regionale al passo con i tempi, che salvaguardi coste e ambiente ma al tempo stesso sia uno strumento utile ai sardi e alla Sardegna".