Andare per mare conoscendo le regole, portando con sé l’attrezzatura adeguata, le carte marittime e, soprattutto, sempre tanta prudenza. Sono le raccomandazioni che venerdì sera il comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Marco Nobile, ha dispensato al pubblico che, sul lungomare Colombo all’altezza della spiaggia Azzena, ha partecipato alla XIV Giornata della sicurezza in mare.
E a esempio della necessità di essere prudenti, soprattutto quando non si conoscono certe zone, il comandante Nobile ha ricordato un incidente accaduto il 10 luglio scorso in località “Scanna capretti” che ha coinvolto una barca a vela.
Gli uomini della delegazione di spiaggia di Stintino, al comando del sottufficiale Agatino Carciola, hanno prestato assistenza all’imbarcazione che ha trovato ricovero al porto Mannu, per riparare la falla causata dall’impatto con gli scogli.
«Bisogna essere sempre prudenti – ha ribadito Marco Nobile – perché il mare è bello ma le condizioni meteo possono sempre cambiare repentinamente e la situazione può diventare difficile da governare». Il capitano di Fregata, nel ricordare l’importanza di avere sempre a bordo le strumentazioni di sicurezza, ha detto che «giubbotti, zaini e zattere non servono a evitare le contravvenzioni della guardia costiera, ma a salvare la vita di chi sta a bordo dell’imbarcazione». Un accenno quindi a evitare comportamenti scorretti, quando si va a pesca o si è vicino alle spiagge, e a rispettare le ordinanze della Capitaneria.
La manifestazione, organizzata dalla Lega navale italiana – Sezione golfo dell’Asinara e dalla Capitaneria di porto e inserita all’interno delle manifestazioni estive dell’amministrazione comunale di Stintino, aveva come obiettivo quello di alimentare la cultura della sicurezza per tutti quelli che vanno per mare, con grandi o piccole imbarcazioni.
Nello specchio di mare antistante la piccola spiaggia del paese, è stata realizzata una dimostrazione sull’utilizzo delle attrezzature di sicurezza. Da un gommone della Lega navale italiana è stata calata in mare una scialuppa di salvataggio e un volontario ha mostrato come si deve salire a bordo, mentre dal gommone hanno lanciato alcuni fumogeni di segnalazione. Accanto al gommone, la motovedetta Cp 810 della guardia costiera che viene impiegata nelle operazioni di soccorso negli oltre 370 chilometri di costa di competenza della Capitaneria di porto, da Capo Falcone a Santa Teresa di Gallura.
Per l’occasione la Lega navale italiana Sezione Golfo dell’Asinara, presieduta da Vittore Canopoli, e guardia costiera di Porto Torres hanno realizzato un piccolo opuscolo che è stato distribuito al pubblico presente. Dodici pagine che riportano i compiti istituzionali dei due enti, illustrano le dotazioni di sicurezza, i tipi di patenti necessarie per andare per mare, quindi alcuni cenni di meteorologia e un vademecum del meteorologo, l’uso corretto del Vhf, la radio di bordo, le norme di comportamento in caso d’incendio, le bandiere del codice internazionale dei segnali e un cenno sul 118 e quando va chiamato. Com