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Ambiente ed energie rinnovabili: l’Eni premia la ricerca

La domanda per il bando, che mette in gioco soprattutto le facoltà scientifiche, va presentata entro il 26 ottobre prossimo. Previsti quattro riconoscimenti. L’azienda punta sulla valorizzazione dei giovani ricercatori e sul migliore utilizzo delle fonti energetiche.

Quattro premi di rilievo internazionale volti a stimolare e valorizzare i giovani ricercatori. L’Eni chiama a raccolta i giovani studiosi e punta a sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche, promuovere la ricerca sull'ambiente. Da qui, l’assegnazione con cadenza annuale dei premi Eni Award: due inerenti le “Nuove frontiere degli idrocarburi”, uno per le “Energie rinnovabili e non convenzionali” e uno per la “Protezione dell'Ambiente”. La presentazione delle candidature si chiude il 26 ottobre 2012.

Il premio “Nuove frontiere degli idrocarburi” viene assegnato basandosi su miglioramenti di efficienza conseguibili; contributo all’uso sostenibile delle risorse; livello di fattibilità tecnologica; campo di applicabilità dell’innovazione; congruità tra aspetti tecnologici ed economici; impatto potenziale sul sistema energetico; attestazioni e pareri tecnici. I risultati devono essere stati conseguiti nel corso del quinquennio precedente la data del bando di concorso. Il premio “Energie rinnovabili e non convenzionali” va al ricercatore o al gruppo di ricercatori che abbiano conseguito o promettano di conseguire in ambito internazionale rilevanti risultati di ricerca e sviluppo nel campo delle fonti di energia rinnovabili e non convenzionali. L’originalità e il grado di innovatività dell’idea e la radicalità dell’innovazione derivabile sono tra i temi presi in maggiore considerazione dai valutatori. Il premio “Protezione dell’ambiente” andrà a quanti abbiano conseguito in ambito internazionale rilevanti risultati di ricerca e innovazione nel campo della correlazione tra le attività umane e l'ambiente naturale, con riferimento ad approcci sia di tutela sia di risanamento ambientale.

I premi prevedono una medaglia d’oro appositamente coniata dalla Zecca dello Stato italiano e 200 mila euro da assegnare al ricercatore o al gruppo di ricercatori che abbiano conseguito o promettano di conseguire in ambito internazionale significativi risultati di sviluppo di tecnologie per l’uso efficiente degli idrocarburi con particolare riferimento alle attività di downstream e upstream. I premi andranno alle ricerche che il Comitato Promotore di Eni award proclamerà entro aprile 2013. Com