"Un viceministro dovrebbe mettere al primo posto l'interesse pubblico". Cosi' il presidente della regione, Ugo Cappellacci, commenta le parole del viceministro Mario Ciaccia sulla vendita della Tirrenia e sulle questioni sollevate riguardo alla flotta sarda. "Dinanzi a tanta sensibilità per la assegnazione della Tirrenia alla Cin, ci saremmo aspettati quanto meno un atteggiamento di equilibrio laddove da un lato c'è un interesse privato e dall'altro gli interessi della collettività e un diritto alla mobilità garantito, almeno sulla carta, dalla Costituzione.
Appare singolare, infatti, che si punti il dito verso presunte violazioni delle norme nazionali e che si sorvoli invece sui rilievi dell'Unione Europea circa le anomalie della vendita della compagnia di navigazione e sulla politica tariffaria di cartello posta in essere dagli armatori. Tutta la storia della Tirrenia - ha evidenziato Cappellacci - è una vicenda scandita da soprusi, disservizi e di mancanze nei confronti della nostra isola. La flotta sarda e' nata come azione di difesa dei diritti dei cittadini, del sistema Sardegna e delle regole del libero mercato. Ciaccia e il Governo decidano da che parte stare".