A Strasburgo il Parlamento Europeo ha approvato, la revisione della legislazione comunitaria relativa ai cronotachigrafi e al Regolamento n.561/2006, ovvero sull’introduzione dei tachigrafi digitali di nuova generazione, dotati di wireless e GPS integrato, e sull’armonizzazione delle disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada.
Giovanni Antonio Mellino, VicePresidente Nazionale Confartigianato Trasporti e Presidente Regionale del settore, commenta positivamente due decisioni che influiranno in maniera proficua sul traffico dei mezzi di trasporto nei paesi dell’Unione Europea.
“Con la prima disposizione – continua Mellino – il servizio di posizionamento satellitare GPS dovrà essere gratuito e, in caso di controllo in remoto, le sanzioni non saranno automatiche”. “Con la seconda – riprende il VicePresidente – si stabilisce come spetterà alle forze dell’ordine di ogni singolo Paese, assicurare il rispetto dei tempi di guida nell’ambito della catena di trasporto, garantendo la sicurezza stradale e la concorrenza leale fra vettori di Nazioni diverse”.
Per Confartigianato Trasporti Sardegna, quest’ultimo emendamento garantirà una competizione lavorativa giusta tra compagnie di trasporto comunitarie; infatti, il contratto individuale di lavoro degli autisti stranieri che effettuano trasporti internazionali, dovrà sottostare alla legge del paese in cui essi svolgono la maggior parte dei loro obblighi nei confronti del datore di lavoro. E’ una misura fondamentale per la lotta ad un fenomeno, come quello del distacco/somministrazione di autisti dell’Est, che in Italia sta avendo conseguenze gravissime per le aziende italiane.
“Nel frattempo stiamo lavorando con il Governo Nazionale anche per modificare l’articolo 174 del Codice della Strada, la normativa sui tempi di guida e di riposo – sottolinea ancora il VicePresidente Nazionale – in modo tale da non creare momenti di vantaggio o discriminazione per alcun settore o territorio”.
L’obiettivo è quello di risolvere, con una modifica al Codice, i numerosi problemi sorti nell’applicazione pratica della norma in materia di tempi di guida e in particolare relativi al tempo trascorso dai conducenti in coda nei porti e negli interporti, situazioni che danneggiano in modo particolare gli autotrasportatori che operano in Sardegna e nei imbarchi della Penisola.
“Una piccola correzione risolverebbe un grande problema manifestato dagli autotrasportatori che attendono agli imbarchi o nelle piattaforme – conclude Mellino - adesso, le ore di fatto lavorative perdute, vengono normalmente conteggiate come se i camion stessero viaggiando normalmente per strada, con pesantissimi danni economici per le aziende di autotrasporto”. Com