Continua senza sosta l’opera di controllo del territorio dei carabinieri della Compagnia di Oristano, intensificata ulteriormente in concomitanza dell’inizio della stagione estiva. Infatti, nei primi giorni di questa settimana, due importanti operazioni sono state messe a segno nel contrasto dei reati predatori.
In particolare ieri pomeriggio i militari della Stazione cc di Cabras, a conclusione delle indagini avviate a seguito di un furto compiuto qualche giorno prima all’interno di una struttura alberghiera della borgata Marina di Torre Grande, attualmente chiusa, hanno deferito in stato di libertà, per ricettazione, un 21 enne, disoccupato di Oristano, poiché nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 10 televisori “Lcd” con schermo da 19 pollici, alcuni estintori, un computer e due monitor, che costituiscono la quasi totalità della refurtiva portata via dall’interno della struttura Alberghiera.
Quindi sono state subito avviate le indagini che sono comunque ancora in corso, e sono finalizzate ad identificare eventuali complici della persona denunciata, nonché al ritrovamento della restante refurtiva. Il materiale sequestrato, secondo una prima stima, ammonterebbe a circa 6.000,00 euro, è stata restituita nell’immediatezza al legittimo proprietario.
La scorsa notte a Oristano, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Oristano, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato Oscar Piras Calabrese, 19 enne e Marco Dessì, 18 enne, entrambi pregiudicati di Terralba, fermati e arrestati subito dopo aver compiuto un furto, con scasso, all’interno di un esercizio commerciale di questo capoluogo, da dove gli stessi avevano sottratto circa 200,00 Euro dalla cassa. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Entrambi gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
I giovani, quindi, questa mattina sono comparsi davanti al giudice unico presso il Tribunale cittadino che dopo aver convalidato gli arresti, li ha condannati, dopo il patteggiamento della pena, a sei mesi di reclusione ciascuno con il beneficio della sospensione condizionale della pena.