Press "Enter" to skip to content

West Nile Desease a Badesi: “La situazione è sotto controllo”: vertice in comune: adottate due ordinanza, a breve la bonifica delle aree umide

“Non bisogna allarmarsi – spiega Domenico Bacciu, del Servizio di Igiene e Sanità Animale della Asl di Olbia – ma prendere solo delle piccole precauzioni, come l’utilizzo di repellenti, che sono particolarmente consigliati per le persone che svolgono all’esterno la propria attività lavorativa. Per il resto la Asl di Olbia, con la collaborazione del Comune e della Provincia e dell’Istituto Zooprofilatico, continuerà ad effettuare i controlli a tutela della salute dei nostri concittadini”.

In seguito all’individuazione di un nuovo caso di West Nile Disease su un cavallo, questa mattina a Badesi i veterinari della Asl di Olbia hanno incontrato il primo cittadino Toni Stangoni, Giuseppe Satta responsabile del settore Sorveglianza Entomologica della West Nile dell’Istituto Zooprofilatico di Sassari e Bruno Finà del Servizio Igiene e profilassi ambientale della Provincia di Olbia-Tempio: durante il vertice sono state stabilite le procedure da adottare nelle prossime settimane. In primis l’adozione di due ordinanze emesse dal sindaco, per il controllo del territorio e dei cavalli, in seguito la bonifica delle aree umide.

La Asl di Olbia, seguendo le direttive del Piano straordinario regionale di controllo della West Nile Desease disposto dall’assessorato regionale della Sanità, ha avviato ormai da mesi una serie di controlli dei cavalli presenti nelle zone particolarmente umide della Gallura. Tra i prelievi eseguito lo scorso 20 giugno dai veterinari della Asl di Olbia e inviati  al laboratorio di Virologia dell’Istituto Zooprofilatico di Sassari, poi confermati dal Centro di referenza di Teramo, è stata individuata la presenza degli anticorpi di tipo Igm nei prelievi effettuati su un cavallo.

Dal 30 giugno, giornata della comunicazione della positività, così come previsto dai protocolli, è stato avviato il protocollo per il monitoraggio e la sorveglianza della West Nile che prevede, così come contenuto nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione Ugo Cappellacci lo scorso 9 ottobre 2011, una serie di provvedimenti volti al contrasto della diffusione della patologia e alla bonifica dei siti dove si possono riprodurre le zanzare, unico vettore in grado di trasmettere la malattia. Gli allevamenti equini che rientrano in un raggio di 4 chilometri dall’allevamento dove e’ stata riscontrata la positività sono stati sottoposti ad accertamenti clinici, ancora in corso.

“Non bisogna allarmarsi – spiega il veterinario Bacciu - la cosiddetta febbre del Nilo occidentale è una zoonosi,  provocata dal West Nile virus (Wnv). I suoi serbatoi, cioè gli animali che possono trasportare il virus, sono soprattutto gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione, per questo abbiamo consigliato all’amministrazione comunale e a quella provinciale, di porre in essere una serie di misure di lotta e prevenzione, volte all’eliminazione delle zanzare, unico vettore di trasmissione della malattia, che ricordiamo non si trasmette da uomo e uomo o da cavallo a uomo”.

Nella prossime ore il sindaco Stangoni adotterà due ordinanze: nella prima imporrà il censimento e l’identificazione di tutti i cavalli dell’azienda del territorio comunale, già sottoposti ad ulteriori accertamenti da parte della Asl di Olbia (i cavalli dell’allevamento sono 6, uno di questi e’ risultato essere positivo alla West Nile Desease);  nella stessa ordinanza il primo cittadino consiglia alla popolazione di sottoporre a vaccinazione i cavalli

Nella seconda ordinanza il Comune recepisce il contenuto dell’ordinanza regionale firmata lo scorso 9 ottobre 2011 dove si invita la popolazione a proteggersi dalle punture di zanzare, anche utilizzando repellenti e zanzariere agli infissi; è inoltre consigliato evitare ristagni d’acqua, sia nei sottovasi all’interno delle abitazioni che nei giardini. Bisogna prestare particolare attenzione ai pneumatici abbandonati o che comunque possono raccogliere le acque piovane: si tratta infatti dell’habitat naturale che favorisce il proliferare delle zanzare.

“In seguito all’incontro odierno stiamo adottando due ordinanze che verranno estese a tutto il territorio: si tratta di piccoli accorgimenti, gli stessi che vengono adottati in presenza di zanzare, che consentiranno alla nostra popolazione di dormire sogni tranquilli”, spiega il sindaco Stangoni, accompagnato alla riunione da Franco Gallus,  delegato alla Sanità del comune di Badesi. “Invito la popolazione e i turisti a stare tranquilli, la situazione è sotto controllo. La nostra amministrazione, di concerto con quella provinciale e alla Asl di Olbia, ha posto in essere un piano straordinario di intervento per il controllo del territorio e per la disinfestazione del territorio delle zone umide così da eliminare gli habitat naturali delle zanzare, unico vettore del virus”, conclude Stangoni. Com

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »