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Carceri: Sdr, si soffre per caldo e sovraffollamento a Buoncammino

“L’afa e il caldo non danno tregua generando una condizione di difficile convivenza soprattutto nel sovraffollato carcere cagliaritano di Buoncammino anche per la presenza di diversi detenuti anziani, con problemi cardiaci, sieropositivi, disabili e con disturbi psichici”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, richiamando l’attenzione “sulle necessità delle persone private della libertà costrette a condividere spazi angusti e trascorrere le giornate prevalentemente in ozio”.

“La stagione estiva – sottolinea – rende la convivenza dentro gli Istituti di Pena particolarmente difficile. Nel carcere cagliaritano, dove sono ristretti mediamente 530 persone a fronte di 380 posti, la scarsa disponibilità di alternative alla branda determina maggiori rischi di conflittualità.

Ai problemi di tutto l’anno, quali l’assenza di lavoro intramurario che costringe la maggior parte dei detenuti all’inattività, si aggiungono la maggiore irritabilità e l’insofferenza che rendono ancora più pesante la condivisione degli spazi comuni. In queste condizioni nell’operato degli Agenti di Polizia Penitenziaria diventa fondamentale il livello di controllo mentre per i medici e gli infermieri si pone la necessità di un costante monitoraggio per evitare situazioni pericolose”.

“Il bassissimo livello di sopportazione – conclude l’ex consigliera regionale socialista – rende più frequenti i conflitti per futili motivi e favorisce gli atti di autolesionismo con l’indispensabile ricorso ai medici e/o addirittura nei casi più gravi al ricovero in ospedale. Insomma anche l’estate del 2012 si presenta particolarmente difficile per i detenuti e per chi deve garantire la loro incolumità e riabilitazione”. Com