A poche ore da una maratona negoziale con alcuni momenti di forte tensione, nella notte, Angela Merkel si presenta alla stampa per rivendicare i risultati del Consiglio europeo che buona parte degli osservatori valuta come una vittoria dell'asse italo-spagnolo Monti-Rajoy.
Al vertice abbiamo "lavorato in modo complementare" riuscendo a "stabilizzare i mercati" a breve termine, ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando in conferenza stampa da Bruxelles. La Merkel ha aggiunto che il vertice ha anche deciso di lavorare per "una nuova autorità di supervisione che lavorerà con la Bce" e "a lungo termine per una unione" rafforzata dell'Europa.
Le reazioni delle borse europee non si sono fatte attendere, dopo gli accordi raggiunti in nottata dal vertice europeo. Questa mattina hanno subito aperto in forte rialzo, grazie alla scelta da parte dei leader europei di puntare sullo scudo anti-spread, invocato dall'Italia. Madrid è salita del 2,45% e Milano del 2,88%. Londra è cresciuta dell'1,44%, Francoforte del 2,2% e Parigi del 2,6%. Atene è avanzata del 6,5%. Lo spread si è invece attestato a 430 punti, dopo essere sceso a un minimo storico di 406 punti.
I media on line tedeschi parlano di una notte gravida di sconfitte pe il Cancelliere, di "svolta" nella posizione inflessibile del Governo tedesco. Ma Merkel ribatte: sugli eurobond "non ho cambiato la mia posizione". "Secondo lei - ha replicato a un giornalista il cancelliere - questo vertice è andato nella direzione degli eurobond?".
"Abbiamo l'interesse comune a trovare una soluzione. L'Efsf e l'Esm continueranno a funzionare sulla base delle linee guida che sono state create", ha aggiunto Merkel. "Ho avuto dieci incontri con Monti e abbiamo parlato anche di calcio".
I "paesi come l'Italia" potranno avere accesso ai fondi Esm/Efsf "senza condizioni aggiuntive", dice pochi minuti dopo, nel primo pomeriggio, il presidente francese Francois Hollande. Il meccanismo anti-spread sarà attivato, si controllerà che vengano rispettati gli impegni già presi.
E' stato "un buon vertice", in cui si è trovato "un accordo globale" con "misure che saranno rapidamente messe in opera", assicura. Hollande, che ha rincorso la posizione di Italia e Spagna nel negoziato notturno, afferma di essere arrivato "con tre obiettivi" che sono stati tutti raggiunti. Ma la stampa francese on line non lo include fra i 'vincitori' di questo Consiglio europeo. "Nessuno può dire di aver vinto o di aver perso. E' l'Europa che ha vinto. E l'Eurozona è stata confortata e rinforzata. Era questo l'obiettivo di questo vertice".
"I passi in avanti sono stati fatti nella direzione che l'Italia sostiene - dice Monti - Ci sono misure coordinate per la crescita (...) Appena qualche mese fa, all'inizio di marzo, quando abbiamo firmato il fiscal compact, avevamo osservato che serviva dare impulso alle politiche per la crescita senza le quali anche la disciplina fiscale non era sostenibile". Ma il vento è cambiato, "il pacchetto adottato oggi comporta impegni per l'1% del Pil Ue, pari a 120 miliardi di euro: è un'operazione imponente che riguarda azioni strutturali e coordinate".
