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Sanità, 30 anni Brotzu: De Francisci, continuerà a essere ospedale d’eccellenza. Proposta per intitolare a Cao il microcitemico

“L’Azienda ospedaliera Brotzu, quando nacque 30 anni fa, diede avvio al cambiamento della medicina e della sanità in Sardegna per la sua vocazione già da allora di alta specializzazione e innovazione. E in qualche modo “costrinse” anche le altre strutture sanitarie non solo di Cagliari ma dell’intera Sardegna a migliorarsi e a essere più competitive. Il suo futuro continuerà su questo solco e la Regione incentiverà e accompagnerà il percorso di consolidamento delle sue attività di eccellenza”.

Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, nel corso del suo intervento conclusivo alla cerimonia dei primi 30 anni della struttura cagliaritana, che in questi decenni (tra gli altri numeri emersi oggi) ha fornito assistenza a oltre 800mila pazienti ricoverati, ha contato oltre 1 milione di accessi al Pronto soccorso e ha eseguito quasi 700 trapianti.

“Le politiche sanitarie di oggi, la crisi che stiamo attraversando con la spesa che cresce e il Pil che arretra, e la spending review su cui il Governo sta discutendo, e che interesserà molto da vicino la sanità, richiede anche in Sardegna scelte coraggiose pure per realtà come il Brotzu”, ha premesso l’assessore. La De Francisci ha poi ricordato come a livello regionale si stiano discutendo proprio in queste settimane, con le varie Aziende sanitarie, le linee guida degli atti aziendali. “Ma assicuriamo già da oggi che il livello di qualità dell’assistenza e delle prestazioni di centri come il Brotzu non calerà, anzi potrà essere l’occasione per puntare maggiormente sulle sue eccellenze, rimodulando e riorganizzando alcune specialità che potranno potenziare invece la sanità nei territori, attraverso Case della salute e Polimabulatori sui quali la Giunta ha di recente investito 25 milioni di euro”.

Al termine del suo contributo, l’assessore ha voluto ricordare il professor Antonio Cao, scomparso la scorsa settimana: “Un altro grande scienziato e una pietra miliare della sanità in Sardegna, che appena un anno prima dell’inaugurazione del Brotzu, era il 1981, fu il protagonista dell’apertura del Microcitemico. Ecco perché vorrei lanciare la proposta di intitolare a lui proprio questo ospedale, divenuto negli anni un altro grande punto di riferimento sanitario e non solo per la Sardegna”. Com