Press "Enter" to skip to content

Ieri a Cagliari, Sanità day

Ieri si è si è tenuto a Cagliari all’ospedale Businco il Sanità Day della regione Sardegna. L'incontro ha visto la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali della Dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria e Amministrativa del SSR, e di colleghi delle varie Asl della Provincia. Presenti anche alcune testate giornalistiche locali, che hanno avuto modo di seguire gli interventi dei segretari regionali delle OO.SS. presenti.

E’ stata  l’occasione, oltre che per illustrare il grave momento di crisi che attanaglia il SSN, anche per far emergere le profonde criticità della Sanità Sarda, che sono rappresentate dalla mancanza di  programmazione con conseguente aumento della spesa sanitaria, sia da parte dell'Assessorato che delle undici Aziende del Sistema Sanitario regionale, dall'assenza degli atti aziendali che individuano la mission di ogni singola azienda, e per ultima, ma forse la più importante, dalla mancanza di una volontà politica che stimoli la crescita e il miglioramento della sanità nella nostra regione.

Sono state esplicitate le ricadute che il prolungato blocco della sostituzione dei medici avrà sulla funzionalità dei reparti ospedalieri e del territorio, con la diminuzione della quantità e forzatamente della qualità delle prestazioni, e ancora di più quali saranno le conseguenze per il cittadino, se avverrà il trasferimento di funzioni mediche a favore del personale infermieristico, e la riduzione delle prestazioni di prevenzione primaria per i paventati accorpamenti dei servizi veterinari e medici del Dipartimento di Prevenzione.

I timori per la destrutturazione del nostro sistema sanitario sono stati oggetto di ampio dibattito tra i presenti e tutti hanno concordato sulla assoluta necessità del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza che rischiano di diventare, a causa dei previsti temuti ulteriori tagli, livelli minimi di assistenza.

Nella assemblea che si è protratta per oltre due ore, si è ribadita la assoluta necessità di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui rischi reali di tenuta del SSN e del SSR, e per  chiedere tutti insieme a gran voce il mantenimento di una sanità equa e solidale per tutti. Com-bs