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Via libera al Ddl di riforma del mercato del lavoro.

La Camera ha dato il via libera definitivo al ddl di riforma del mercato del lavoro, che ora è legge. I sì sono stati 393, 74 i contrari, 46 gli astenuti.
Ottantasette deputati del Pdl su 209 hanno fatto mancare, a vario titolo, il loro sostegno al governo sulla riforma del mercato del lavoro. Contro il provvedimento hanno votato 7 esponenti del Popolo della liberta', 34 si sono astenuti e 46 sono stati gli assenti (di cui 11 in missione). Tra gli altri, hanno votato contro Guido Crosetto e Renato Brunetta. Astenuti il relatore del ddl, Giuliano Cazzola, e l'ex ministro Antonio Martino. Assente, fra gli altri, Silvio Berlusconi.

"Questa riforma non è perfetta, ma è buona, soprattutto per quelli che entrano nel mercato del lavoro". Lo dice il ministro del Welfare, Elsa Fornero, in un'intervista al Wall Street Journal.

Fornero sottolinea che l'obiettivo della riforma è anche far "cambiare agli italiani il loro comportamento in molti sensi" sul lavoro. "Stiamo cercando di proteggere le persone e non il loro posto di lavoro. Il posto di lavoro non è un diritto. Si deve guadagnarlo, anche attraverso i sacrifici".

Nella riforma del Lavoro che oggi sarà approvata definitivamente dalla Camera "non ci sono intoccabilità", ha detto il ministro del Lavoro, questa mattina, ai microfoni di Radio anch'io su RadioUno. "La cosa importante - ha aggiunto - è far partire questa riforma che ha un insieme di elementi positivi per i giovani, gli ammortizzatori sociali e contiene le premesse perché l'apprendistato divenga una modalità di ingresso nel mondo del lavoro".

"Solo sul tema degli ammortizzatori sociali bisognerebbe allungare i tempi per utilizzare il nuovo criterio dell'Aspi, proprio per non creare difficoltà ai lavoratori. Sul resto, meno si tocca e meglio e; d'altronde il ministro Fornero vuol toccare solo per peggiorare", ha detto il leader della Cisl Raffaele Bonanni. "Il rilancio - aggiunge - si realizzerà solo se pagheremo meno le tasse, meno l'energia, se avremo più infrastrutture".

L'aula della Camera stamane  ha approvato la fiducia al terzo articolo del ddl di riforma del mercato del lavoro. I si sono stati 447, i no 76 mentre 27 gli astenuti.

Il Governo ha incassato poi  la quarta fiducia della Camera sul ddl di riforma del mercato del lavoro.

L'aula di Montecitorio, con 438 voti a favore, 75 contrari e 28 astenuti, ha dato quindi il via libera all'ultima fiducia posta dall'esecutivo sul provvedimento.

La Conferenza dei capigruppo della Camera ha deciso che le mozioni di sfiducia al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, promosse da Idv e Lega, saranno esaminate nella settimana che va dal 2 al 6 luglio: in aula martedi' 3 luglio la discussione generale e il voto mercoledì' 4 luglio.

Fornero al Wall Street Journal: "Il lavoro è un diritto che va guadagnato", poi la precisazione

Il diritto al lavoro non è mai stato messo in discussione come non potrebbe essere mai visto quanto affermato dalla nostra Costituzione. E' quanto sottolineano al ministero del Lavoro, precisando che nell'intervista odierna con Wsj il ministro Elsa Fornero ha fatto riferimento: "alla tutela del lavoratore nel mercato e non a quella del singolo posto di lavoro, come sempre sottolineato in ogni circostanza".

 Al quotidiano economico-finanziario statunitense il ministro aveva affermato che il Governo italiano sta cercando "di proteggere le persone, e non il loro posto di lavoro. Deve cambiare l'atteggiamento delle persone. Il posto di lavoro non è un diritto, deve essere guadagnato.