Continua senza sosta l’opera di controllo del territorio dei carabinieri della Compagnia di Oristano, intensificata ulteriormente in concomitanza dell’inizio della stagione estiva. E, infatti, sono state messe a segno altre due importanti operazioni nel contrasto del fenomeno dello spaccio e del consumo degli stupefacenti.
In particolare i Carabinieri della Stazione di Terralba, a conclusione di una delicata e articolata attività d’indagine, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, Roberto Pani, 31 enne, disoccupato del luogo, con qualche precedente di polizia. Infatti, i militari nel corso di una mirata perquisizione eseguita nell’abitazione del giovane hanno rinvenuto 21 piante di marijuana (cannabis indica), dell’altezza media di circa 1, 50 metri ciascuna, contenute in vasi distribuite in tre box di legno rivestiti in poliuretano e dotati di sofisticati impianti automatizzati, di illuminazione mediante lampade alogene, di irrigazione e di ventilazione e 1,260 chilogrammi di marijuana essiccata contenuta in quattro buste di plastica, pronte per la vendita.
Tutto lo stupefacente rinvenuto, nonché le attrezzature e relativi congegni elettronici utilizzati per la coltivazione sono stati sottoposti a sequestro, mentre Pani è stato dichiarato in arresto e dopo le formalità di rito, è stato riaccompagnato nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Questa mattina l’arrestato è comparso poi davanti all’A.G. di Oristano che dopo aver convalidato l’arresto lo ha condannato alla pena, patteggiata tra le parti, a 2 anni e 8 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.
Infine, questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Arborea, nel corso di analogo servizio, eseguivano una perquisizione nei confronti di L. A. 54 enne, agricoltore di Terralba, nel corso della quale, all’interno di una serra ubicata nella sua azienda agricola, sono state rinvenute 9 piante di marijuana (cannabis indica), dell’altezza media di circa di un metro ciascuna, messe a dimora tra gli altri ortaggi (piante di fagioli ). Anche in questo caso le piante di stupefacente sono state sequestrate, mentre L.A. è stato deferito in stato di libertà per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.