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Pesca: Cherchi firma il decreto di sospensione temporanea della pesca con il ‘cianciolo’ a Bosa

È stato firmato oggi in tarda serata dall’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi il decreto che istituisce una zona di salvaguardia per i pesci pelagici di media e grande dimensione, che non potranno essere pescati con il metodo di pesca cosiddetto ‘a circuizione’ nella zona compresa fra Porto Tangone e Santa Caterina di Pittinurri, corrispondenti con il circondario marittimo di Bosa.

Il provvedimento avrà effetto a partire dalla data di notifica agli interessati da parte dell’autorità marittima: ‘E’ una misura cautelare che durerà fino all’acquisizione del parere del Comitato tecnico consultivo regionale della pesca – conferma l’esponente della Giunta Regionale – che ho convocato per il 23 luglio prossimo. Con questo provvedimento intendiamo tutelare una risorsa ittica importante che negli ultimi anni era stata indicata a rischio a causa di una pesca intensiva e senza regole’.

L’assessore era presente sabato scorso a Bosa Marina ad una manifestazione organizzata dal comitato dei sindaci della Planargia che si sono schierati al fianco dei pescatori locali, preoccupati dal possibile utilizzo delle ‘cianciole’ nel mare bosano. In quella circostanza Cherchi aveva ribadito l’importanza dei Piani di Gestione della pesca, sollecitandone la definitiva stesura da parte delle locali associazioni competenti.  Con il decreto di arresto temporaneo di pesca con il sistema della circuizione si è voluto evitare che, nelle more della definizione delle regole dettagliate dei Piani, si potesse causare un danno irreversibile al delicato ecosistema marino del circondario marittimo di Bosa. Com