E’ solo colpa del “Patto di stabilità” oppure gli incredibili ritardi con il quale le Pubbliche Amministrazioni pagano i lavori (190 gg. secondo la Banca d’Italia fino a 48 mesi secondo le stime dell’ANCE) hanno motivi ben più profondi e preoccupanti?
Qual è la situazione attuale? Perché si è arrivati a questo punto? Quali possono essere le soluzioni per un problema che rischia di affossare irrimediabilmente un intero comparto, quello dell’edilizia e dei lavori pubblici, cardine del sistema economico e produttivo del Paese?
A queste domande intende dare risposte concrete l’importante convegno, organizzato dalla Sezione Costruttori Edili della Confindustria Sardegna Meridionale, che giovedì 28 giugno prossimo, alle ore 10,30, chiama a raccolta presso la sede di viale Colombo 2 a Cagliari, rappresentanti delle imprese, delle Istituzioni, della Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, della Magistratura contabile ed esperti con l’obiettivo appunto di individuare soluzioni realmente percorribili per rianimare l’economia della Sardegna e dell’Italia.
Parteciperanno il Presidente dell’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, Sergio Santoro; il Magistrato della Corte di Conti, Giancarlo Astegiano; gli Assessori Regionali ai Lavori Pubblici, Angela Nonnis ed alla Programmazione, Giorgio La Spisa, il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il Segretario Generale dell’Istituto Grandi Infrastrutture, Federico Titomanlio ed il Presidente della Sezione Costruttori Edili, Maurizio de Pascale. Com
