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Passera: “Il vento è contrario, l’Europa può fare di più”

Questo è "il momento del vento contro, del timone da tenere con grande fermezza". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera a Radio anch'io. "Sappiamo anche che questi mesi sono i più difficili - ha detto Passera - perché c'è tutto l'effetto di dieci anni di non crescita, l'effetto delle misure che abbiamo preso per i conti e che adesso mordono nella carne viva, c'è l'effetto di un'Europa che tarda a dare risposte unitarie".

Merkel isolata - "I dettagli ancora non ci sono" ma "è chiaro che, da una parte, si sta formando uno schieramento di paesi che vogliono un maggiore impegno per la crescita, ma è altrettanto chiaro che non abbiamo ancora tutti con noi e gli incontri di questi giorni devono servire a consolidare il fronte di coloro che si rendono conto che c'è ancora lavoro da fare per creare lavoro e crescita in Europa", ha aggiunto Passera commentando l'annullamento del vertice fra Obama e i leader europei al G20 di Los Cabos.

Passera, cita tra i Paesi che "danno importanza esclusiva all'aspetto della disciplina dei costi" proprio la "Germania". "L'Europa può fare di più", è la conclusione del ministro.

"L'operazione spending review ha l'obiettivo di evitare un intervento automatico di aumento dell'Iva che non avrebbe effetti positivi sull'economia. L'obiettivo rimane confermato".

"Il 2013 è nelle mani di Dio, cominciano a far bene il 2012", ha detto ancora Passera rispondendo a una domanda su una sua possibile candidatura alle elezioni l'anno prossimo.