Con il decreto sviluppo "sono state sbloccate" le "43 leggi di incentivazione" alle imprese oggi esistenti, e viene costituito un "Fondo per la crescita sostenibile" con un budget di 2 miliardi. Il decreto sviluppo, tra risorse e investimenti, mobiliterà fino a 80 miliardi. Lo fa sapere il ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera, al termine del Cdm che ha dato il via libera al provvedimento. "40-45 miliardi arriveranno dai project bond e dalle misure per le Pmi", ha spiegato Passera, mentre altri "30-35 miliardi" dalle altre misure contenute nel provvedimento.
Portate tutte al 50% le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia e interventi di riqualificazione energetica. Lo stabilisce il decreto sviluppo approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Entrambe le agevolazioni saranno valide fino al 30 giugno del 2013. Le detrazioni, che fino ad oggi erano al 36%, sono previste per lavori fino a 96 mila euro (attualmente la soglia è di 48 mila). Per gli interventi di riqualificazione energetica invece fino ad oggi le detrazioni erano pari al 55%.
Arriva il credito di imposta per le nuovi assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato. L'aliquota del beneficio è pari al 35% delle spese aziendali con un vincolo di assunzione per almeno 3 anni. Alla misura sono destinati 50 milioni di euro l'anno; si dovrebbero creare 4 mila nuove assunzioni.
"Uno dei pezzi più importanti del decreto è quello che incide sul funzionamento dei sistemi processuali, con l'accelerazione dei processi civili attraverso il filtro all' appello".
Esiste un "capitolo casa sia dal punto di vista delle famiglie sia delle tantissime imprese che aspettano un segno di riavvio di tanti piccoli e medi cantieri attivi nel settore dell'edilizia". Così il ministro Passera, durante la conferenza stampa seguita al Cdm.
Tra le novità segnalate da Passera "la possibilità di dedurre il 50 per cento delle spese sino a 96 mila euro" e l'allungamento "di altri 6 mesi del programma legato alla riqualificazione energetica, da dicembre 2012 a giugno 2013".
Oggi si aggiunge un "tassello al mosaico per la crescita" dice Passera "Nessun decreto è stato fatto senza dentro un forte contributo alla crescita" e cita il primo decreto del governo Monti insediatosi nello scorso novembre sotto la pressione di una crisi che aveva portato lo spread alle stelle, il decreto Salva Italia. Ogni mese c'è un pezzo che si aggiunge. Il testo è di oltre 60 articoli con elementi di riforma strutturale". Chiudere i cantieri della Salerno-Reggio Calabria entro il 2013 altra promessa di Passera, che dice di aver visitato molti cantieri e che la situazione migliorerà già da questo esodo.
"Crescita e riduzione della dimensione e del peso dello Stato". Queste sono le due direttrici secondo cui si è mosso il governo, ha detto Mario Monti al termine del Consiglio dei ministri. "La crescita è sempre stata una priorità del governo", non c'è mai stata una fase 1 e una fase 2 sullo sviluppo, aveva affermato il premier. "Oggi viene presentato un corpo organico e molto robusto del lavoro del ministro Passera", aggiunge il Professore.
Per quanto riguarda le dismissioni del patrimonio pubblico e la spending review 10 miliardi arriveranno dalle dismissioni di Fintecnica Sace e Simset. Taglio, con effetto immediato, degli organici dirigenziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 20% e di tutti gli altri organici, del 10%. E' quanto prevede un dpcm firmato dal presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia e delle Finanze, Mario Monti, che ha voluto dare un segnale dell'urgenza e dell'importanza dell'esercizio di revisione della spesa, che prevede che tutti i Ministeri presentino degli interventi di riordino e razionalizzazione della spesa capaci di garantire risparmi nel corto e medio periodo.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri, su sua proposta, ha adottato analoghe misure per la riduzione del personale (20% per i dirigenti e 10% per gli altri) del Ministero dell'economia e delle finanze nonché misure urgenti in materia di dismissioni del patrimonio pubblico e di razionalizzazione dell'Amministrazione economico-finanziaria.
Rimborsi più veloci per i processi civili troppo lunghi. La norma, annuncia il ministro della giustizia Severino, è contenuta nel dl sviluppo e velocizza la legge Pinto. A decidere sul diritto ai rimborsi potrà essere "un solo giudice e con una procedura molto semplice" accorciando così i tempi processuali, spiega Severino.