«Ci sono, in Sardegna, numerose aziende di allevamento che stanno soffrendo pesantemente la crisi del settore, generata dalla persistente crisi economica. Per questo, queste aziende andrebbero sostenute attraverso interventi tendenti a riequilibrare il gap che, pericolosamente, le sta facendo uscire dal mercato».
Lo ha dichiarato Edoardo Tocco, consigliere regionale del PdL che ha incontrato diversi allevatori della provincia di Cagliari che gli hanno dimostrato la preoccupazione di un comparto, come quello dell’allevamento bovino e suinicolo, i cui costi di gestione stanno diventando incompatibili con la funzione dell’impresa stessa.
«Stiamo parlando di aziende con una caratterizzazione non solo nazionale ma continentale - prosegue - che, per la nostra bilancia commerciale, fino a qualche tempo fa, potevano essere considerate un vanto e un fiore all’occhiello ma che, oggi, stanno subendo una grave crisi le cui concause sarebbero molteplici da elencare».
«Il rischio di peste suina che ha, di fatto e da tempo, bloccato le esportazioni delle carni suine oltre regione è solo la punta di un iceberg che ha paralizzato il comparto - dichiara il Consigliere regionale - a ciò si sono aggiunti gli incrementi esponenziali sul costo dei mangimi e dei medicinali veterinari, l’aumento del costo della fornitura di energia elettrica e idrica, l’introduzione dell’IMU, e numerosi altri balzelli che inficiano ogni programma per portare almeno in pareggio il rapporto costi/benefici, che questi allevatori, in particolare suinicoli, hanno manifestato con viva preoccupazione per il loro futuro, quello delle rispettive famiglie e delle famiglie dei propri dipendenti o collaboratori».
«So per certo che l’assessorato ha bene in mente il rischio del tracollo economico del comparto suinicolo e bovino e che si stanno studiando forme di intervento e di rilancio. Per questo, chiedo - conclude Tocco - che gli uffici dell’assessorato si attivino per varare un programma definitivo ma soprattutto immediato». Com
