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Imposizione fiscale 2012 dell’amministrazione comunale di Olmedo: non graviamo sui cittadini.

L’amministrazione comunale di Olmedo presenta un bilancio di previsione che cerca di sopperire alle mancanze delle passate legislature. “Ci ritroviamo a un anno dal nostro insediamento a fare i conti con tutti i debiti pregressi – spiega il sindaco Marcello Diez – ciò nonostante abbiamo presentato in consiglio una previsione 2012-2013 coerente con quanto presentato nel programma di mandato. Attenzione al sociale, alle infrastrutture che rendano vivibile e sostenibile questa cittadina, all’apertura del nostro comune verso il mondo esterno, l’unica occasione per risollevare significativamente l’economia del paese”.

Nessuna iniquità sulla nuova imposta patrimoniale e nessuna revisione al rialzo della Tarsu. “Abbiamo ragionato parecchio sulle modalità di applicazione dell’IMU e scelto di agire in controtendenza rispetto ad altri comuni – commenta il sindaco Diez – vogliamo ripristinare l’equità e non gravare eccessivamente sui nostri cittadini”.  Ad Olmedo quasi nessuno pagherà l’Imu e per calmierare gli affitti e limitare le locazioni in nero è stata ridotta l’aliquota per le seconde case affittate con contratto  regolare. Gli immobili posseduti da anziani o disabili, che hanno trasferito la loro residenza in istituti di ricovero o sanitari, sono stati equiparati ad abitazioni principali per non gravare ulteriormente in situazioni di disagio.  L’aliquota dei fabbricati rurali è rimasta invariata all’uno per mille.

Anche la tassa sui rifiuti rimarrà la stessa del 2011. “Nonostante siamo ben lontani dalla copertura dei costi di gestione – specifica l’assessore alla programmazione Cocco – preferiamo mantenere gli stessi importi per tutto il 2012, già caratterizzato da  un’alta concentrazione di nuove forme di aggravio fiscale, considerato che dal prossimo anno siamo obbligati per legge a garantire la copertura totale delle spese e quindi a rivisitare i criteri di imposizione. In ogni caso stiamo già studiando metodologie per ridurre gli oneri attraverso azioni innovative di raccolta, riciclo e smaltimento dei rifiuti per contenere di conseguenza anche le tariffe”.

Il recupero delle entrate si concentrerà invece sulla lotta all’evasione fiscale, sull’adeguamento della tassa sull’occupazione delle aree pubbliche (Tosap) - i cui importi sono fermi da oltre quindici anni - e sull’istituzione dell’addizionale Irpef. “La volontà di inserire l’addizionale Irpef è prettamente simbolica – commenta Diez – abbiamo voluto dare un segnale di rispetto e uguaglianza ai cittadini, visto che lo scaglione della tassa colpirà solo i redditi superiori ai 55 mila euro, un numero di olmedesi davvero esiguo. Il gettito che andremo a ricavare sarà poco più di cinquemila euro, che nel nostro comune sono ugualmente importanti, ma l’obiettivo è far capire alla cittadinanza la volontà dell’istituzione di ristabilire un’equità e un’attenzione ai meno abbienti del territorio”.

La bassa autonomia finanziaria del comune, oltremodo provata dai debiti insoluti delle passate amministrazioni, ha dirottato la giunta verso l’aumento della propria progettualità per reperire risorse e avviare programmi idonei a produrre significative ricadute su diversi ambiti, così da non gravare sui contribuenti già provati dalle scelte fiscali del governo centrale. Com