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Elezioni legislative in Francia: Il 43% dei Francesi non vota più, Hollande avrà una maggioranza PS

Socialisti e Verdi conquistano una netta maggioranza al primo turno delle elezioni legislative francesi. Il risultato del voto di ieri, se confermato domenica prossima, consegnerà 289 seggi ai socialisti più tra i 15 e i 20 ai Verdi. Abbastanza per governare senza l'ausilio della Gauche.

Gli elettori hanno quindi confermato il responso delle presidenziali, con cui Francois Hollande ha scalzato Nicolas Sarkozy dall'Eliseo. Un'onda lunga favorita anche dal deludente risultato dell'Ump, che perde dieci punti percentuali rispetto alla precedente consultazione, e dal crollo totale del centro di Francois Bayrou, addirittura personalmente battuto nel collegio dei Pirenei atlantici.

Il premier socialista Jean-Marc Ayrault rimane prudente e avverte che per vincere bisogna confermare questo voto tra una settimana. Con la stessa determinazione il segretario dell'Unp Francois Copé si dice convinto che il suo partito possa ancora dire la sua: "I giochi non sono ancora fatti - ha dichiarato - non è tutto così semplice come vogliono far credere adesso".
L'esito tuttavia sembra ormai scontato: a formare il governo sarà una coalizione di sinistra, che già ha la maggioranza al Senato, in perfetta sintonia con il nuovo capo dello Stato.

In Palamento rischia di entrare anche il Front National di Marine Le Pen, presente in diversi ballottaggi (il sistema elettorale manda al secondo turno non solo i primi due più votati ma chiunque superi il 12,5%). Per la formazione di estrema destra, che ha confermato il buon risultato delle presidenziali, la massima speranza è di portare all'Assemblea nazionale un paio di deputati.

Un dato negativo di assoluto rilievo è la disaffezione dell'elettorato. L'astensionismo ha raggiunto il 43%, un dato senza precedenti.

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