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Ddl anti-corruzione, Ministro Severino: se non c’è fiducia governo a casa

Il governo è pronto a chiedere martedì la fiducia sul ddl anti-corruzione. E "se non abbiamo la fiducia, il governo torna a casa". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino, affermando di essere "assolutamente serena, perché credo che il provvedimento sia importante corretto e condivisibile".

Il governo, ha detto il Guardasigilli a margine del Consiglio dei ministri europei della Giustizia a Lussemburgo, "ha già enunciato venerdì l'ipotesi di chiedere la fiducia martedì.

"Se non ci saranno passi in avanti - ha detto - se non ci sarà alcuna iniziativa da parte dei partiti per sbloccare la situazione, il governo dovrà chiedere la fiducia sul testo uscito, con ampi consensi, dalla Commissione congiunta Giustizia e Affari Costituzionali della Camera".

Il testo del ddl anti-corruzione su cui il Governo è pronto a chiedere la fiducia "è stato emendato con dei miglioramenti" e che "danno effetti positivi" ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino, sottolineando che a tali miglioramenti "mi ero sempre dichiarata sempre aperta e disponibile" ma "ciò cui non mi ero mai e non sono tuttora disponibile è considerare la giustizia una merce di scambio". La riforma dei reati contro la Pa, ha aggiunto,"è un progetto serio".

"La serietà non si scambia con nulla - ha aggiunto Severino - Si possono accettare, ovviamente, e sono stata sempre pronta a farlo, dei suggerimenti per migliorare le definizioni e la struttura dei reati, ma ho sempre detto che l'ossatura del provvedimento non si tocca".