«Torna l'emergenza peste suina dopo la scoperta di un nuovo focolaio a Pattada. È ora di attuare con urgenza le misure necessarie per sconfiggere questa epidemia». A chiederlo sono stati il presidente di Copagri Sardegna, Ignazio Cirronis, e il coordinatore regionale dell'associazione agricola, Pietro Tandeddu, che stilano l'elenco delle iniziative da rendere subito operative.
In particolare occorre:istituire immediatamente il tavolo interassessoriale previsto dal decreto del presidente della Giunta, numero 56 del 2012 (Misure straordinarie di lotta alla Peste Suina Africana), vista la competenza dell'assessorato all'Agricoltura e alla Sanità; fare chiarezza sui ruoli dei diversi organismi chiamati a collaborare, ovvero tra i Servizi veterinari delle Asl, il Corpo di Forestale e di Vigilanza Ambientale, le Prefetture e i Comuni; ripristinare le norme sul risarcimento previste dal vecchio decreto 154/2011, provvedendo a rettificare il nuovo decreto 56/2012. Deve essere cioè ripristinato il risarcimento dei danni subiti dalle aziende regolari per i focolai riscontrati all'interno delle aree di protezione e sorveglianza. In caso contrario, la norma di legge recentemente approvata dal Consiglio sarebbe inapplicabile; emanare una circolare esplicativa che faccia chiarezza sulle sanzioni da applicare o meno agli allevatori che si mettono in regola; predisporre immediatamente, d’intesa con i Comuni interessati, i progetti pilota per realizzare i recinti necessari al confinamento dei suini, mettendo a disposizione le risorse necessarie. Per questo deve essere approvato rapidamente dalla Giunta il disegno di legge previsto dal decreto.
Inoltre, l'assessorato all'Agricoltura deve emanare l'atteso bando per l'uso delle risorse disponibili (risalenti a diverse annate) per gli investimenti nel settore da parte di imprenditori privati; la Regione dovrebbe mettere a disposizione le strutture idonee, a costi accettabili, per lo smaltimento delle carcasse; infine gli assessorati all'Agricoltura e alla Sanità devono organizzare il previsto programma di sensibilizzazione delle comunità interessate.
Queste misure sono infatti necessarie per sconfiggere la peste suina dopo la firma del protocollo d’intesa tra la Regione e le organizzazioni agricole e dell’emanazione del decreto del presidente della Giunta de 56/2012 che recepisce buona parte delle indicazioni delle organizzazioni. «Occorre rapidamente dare attuazione alle misure di lotta alle pesti superando dubbi e incertezze che sono emerse nel tavolo della Commissione regionale che si è tenuto all’assessorato alla Sanità il 4 giugno», concludono Cirronis e Tandeddu. Com