Si è aperta con il saluto delle istituzioni la prima giornata dedicata ai laboratori del ‘Forum delle Selezioni Nazionali del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, nelle edizioni 2008-2009 e 2010-2011’. Per la prima volta in Sardegna è sbarcato l’atteso evento inserito in occasione dell’undicesimo Meeting del Consiglio d’Europa, per monitorare l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio. Il premio biennale, organizzato dal Consiglio d’Europa e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con la Regione Sardegna, il Comune di Carbonia, la Provincia di Carbonia-Iglesias, è aperto alle pubbliche amministrazioni, ONG, consorzi e agli altri soggetti che abbiano sviluppato sul territorio azioni, politiche o realizzato progetti secondo i principi della Convenzione stessa. Nel portare il saluto del Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, l'assessore regionale dell’Urbanistica, Nicola Rassu ha voluto sottolineare come la Regione Sardegna non si sia: “limitata all’applicazione della Convenzione attraverso la pianificazione paesaggistica regionale, ma continua a operare per coinvolgere la popolazione locale a far parte attiva delle scelte future”.
"La Sardegna si presenta all’evento con un importante bagaglio di esperienze essendo la prima regione italiana ad aver approvato il piano paesaggistico e per aver organizzato, a livello regionale, cinque edizioni del premio con un numero considerevole di partecipanti”, ha aggiunto nel suo intervento l’assessore.
Il tavolo parallelo di lavoro nazionale: “Laboratorio Italia”, organizzato dal MIBAC, ha permesso il confronto tra gli enti e le associazioni territoriali che hanno partecipato alla selezione italiana del Premio del Paesaggio con lo scopo di condividere l’esperienza comune e confrontarsi con i soggetti pubblici, le associazioni e gli esperti che a vario titolo si occupano delle trasformazioni del territorio e dell’ambiente di vita della popolazione. L’incontro è stato anche l’occasione per attivare un dibattito aperto ai rappresentanti dei governi delle comunità locali che operano quotidianamente sul territorio e delle istituzioni nazionali e internazionali coinvolti nella tutela e valorizzazione del paesaggio.
"La nostra politica mira a creare le condizioni perché ci sia nel prossimo futuro la massima partecipazione degli abitanti dell’isola alla conservazione e alla creazione di nuovi paesaggi – ha aggiunto Rassu – Solo agendo sulle relazioni sociali, fisiche, materiali e immateriali fra l’uomo e il suo ambiente si può arrivare a un completo ed equilibrato senso di appartenenza al luogo”. L’iniziativa, nata a valle del Piano Paesaggistico Regionale emanato nel 2006, ha contribuito a sensibilizzare amministratori locali, progettisti, operatori del settore e portatori d’interesse verso le tematiche paesaggistiche. Numerosi sono stati i progetti sul territorio regionale che hanno partecipato in tutte e due le selezioni effettuate dal MIBAC per il Premio del paesaggio a livello europeo. Nell’ultima selezione per la prima volta l’Italia vince il riconoscimento e con un progetto che coinvolge il territorio della Sardegna.
"La politica sul paesaggio che la Regione sta perseguendo e' in attuazione della Convenzione europea del paesaggio - ha concluso Rassu - e tutti i progetti che abbiamo messo in campo hanno visto il pieno coinvolgimento della popolazione, soprattutto i giovani, senza dimenticare gli Enti locali perchè è solo facendoli parte attiva di questi processi che possiamo raggiungere tutti gli obiettivi che vogliamo perseguire per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio". Com