E' stata di magnitudo 5.1 e registrata alle 21.20 la forte scossa registrata nel modenese nella serata di domenica e sentita in ampie zone del nord-est. L'epicentro, in provincia di Modena, è compreso tra i comuni Concordia, Novi di Modena e San Possidonio, ad una profondità di 9,2 km. I dati, definitivi, sono stati registrati dall'Ingv e resi noti dal Dipartimento della Protezione Civile.
La Protezione civile dell'Emilia-Romagna e le forze dell'ordine sono al lavoro per verificare se la scossa di terremoto abbia provocato nuovi danni nelle zone già colpite dal sisma di questi giorni.
Dai primi accertamenti non risulterebbero nuovi crolli, ma il lavoro dei soccorritori è ancora in corso. Grande la paura tra gli sfollati che vivono nelle tendopoli e nei centri d'accoglienza allestiti per l'emergenza.
La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha confermato che non sono segnalati feriti dopo la scossa. Ci sono stati solo alcuni malori che hanno colpito persone vittime dello spavento.
I soccorritori fanno sapere che nei punti medici allestiti nei vari centri alcune persone si sono presentate accusando lievi malori, che non hanno però avuto gravi conseguenze. I centri dove il sisma e' stato avvertito con piu' chiarezza sono quelli di Finale Emilia, San Possidonio, e Novi di Modena dove ci sarebbero stati piccoli crolli di strutture già pericolanti in seguito ai terremoti dei giorni scorsi.
"Abbiamo appena sentito i sindaci di Novi, Concordia, Cavezzo e San Possidonio - ha detto il capo della Protezione civile regionale, Demetrio Egidi - e ci hanno confermato che non sono segnalati danni alle persone".
Paura e smarrimento tra gli abitanti dei paesi colpiti dal terremoto in Emilia. Sia nelle tendopoli sia negli alloggi di fortuna allestiti davanti ai giardini delle abitazioni private, dopo il sisma si sono registrate scene di smarrimento, con persone che si aggiravano per le strade sia per far passare la paura, sia per confrontarsi con gli altri, sia per valutare ad occhio se ci fossero state nuove conseguenze.
A Mirandola la gente si è riversata in strada, cellulare all'orecchio, e ha tentato di contattare parenti e amici per avere informazioni. Non si registrano crolli nella zona rossa ma sono in corso le verifiche. Il centro storico della cittadina era già stato in precedenza totalmente chiuso ai pedoni.
La scossa di terremoto di questa sera è stata avvertita distintamente anche in Trentino Alto Adige. Si è sentita soprattutto ai piani alti degli edifici sia a Trento che a Bolzano e ha creato qualche preoccupazione.
Il sisma è stato avvertito anche nel territorio della Provincia di Firenze, informa la Protezione civile della Provincia di Firenze.
Secondo quanto si evince dai commenti sui social network facebook e twitter, la scossa è stata avvertita in gran parte del nord-est dell'Italia, da Vicenza a Trieste, da Parma a Forlì.
Crolli dopo la scossa di terremoto si sono registrati a Finale Emilia, San Possidonio e Novi di Modena. Lo rende noto la Protezione civile sottolineando però che i crolli si sono verificati solo nelle cosiddette zone rosse, quelle già evacuate a causa delle precedenti scosse.
La forte scossa avvertita in tutto il nord Italia, ha fatto crollare la Settecentesca torre dell'orologio di Novi di Modena, già pericolante per il sisma dei giorni scorsi. Lo conferma il Comando provinciale dei Carabinieri di Modena, precisando però che il crollo è avvenuto all'interno della zona rossa, quella interdetta alla popolazione.
Con il nuovo sisma non si è registrato alcun crollo, ma un significativo aggravamento delle lesioni di molti edifici nei paesi del basso Mantovano, nell'area già fortemente interessata dalle scosse dei giorni scorsi. Non vengono segnalati feriti ma diversi malori per lo spavento. A Mantova non si segnalano danni ma tutte le scuole resteranno chiuse domani.
Restano chiuse, anche domani e martedì, le scuole di ogni ordine e grado a Modena. Lo rende noto l'amministrazione comunale sul proprio sito Internet. Stessa decisione anche per le scuole di Fiorano Modenese e di Maranello: dopo la violenta scossa di questa sera, infatti, le amministrazioni comunali hanno deciso di effettuare nuove verifiche sulla stabilità degli edifici.
"Durerà a lungo il periodo sismico conseguente alle scosse registrate in questi giorni". Lo ha detto il sismologo dell'Ingv Alessandro Amato. "La scossa di questa sera di magnitudo 5.1 registrata alle 21.20 - ha detto Amato - è avvenuta a 9,1 chilometri di profondità e ha riguardato la zona del modenese già attiva da alcuni giorni dopo l'evento del 29 maggio di magnitudo 5.8".
"Da allora quella zona del settore occidentale che comprende un'area di 15-20 chilometri - ha aggiunto l'esperto - si sono registrate tantissime scosse di magnitudo inferiore a 4 e oggi pomeriggio di magnitudo 3.8 e poi stasera di 5.1; l'area dunque è la stessa dei giorni passati e si tratta a tutti gli effetti di una replica della scossa del 29 maggio". Caratteristica di quella zona rilevata anche in anni passati, ha ricordato il sismologo, e' la durata del fenomeno sismico. A distanza di pochi giorni si sono registrate anche punte di 5.8 e il periodo sismico durerà a lungo.