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Dichiarazione Luciano Uras (Sel): Sardegna al dramma lavoro, mentre i servizi per l’impiego sono bloccati da artifizi burocratici.

In un comunicato, il consigliere regionale del Sel, Luciano Uras dichiara: “L’allarme lanciato dal Ministro Passera è drammatico, per la situazione complessiva dell’intero paese. In Sardegna è molto peggio. Siamo alla tragedia. Nell’ultimo trimestre la disoccupazione vola al tasso del 16.2 %. Quasi 3 punti percentuali in più dello scorso anno.

In Sardegna – prosegue - gli occupati censiti dall’Istat sono 601 mila, di cui 32.000 in agricoltura, 100.000 nell’industria, compresi artigianato e costruzioni, 469.000 nei servizi, oltre il 78 % degli occupati.  133.000 lavoratori dei servizi quasi il 30% è indipendente, forse in gran parte partite IVA che nascondono rapporti di lavoro subordinati. Una economia, quella sarda,  debole e sorretta dalla spesa pubblica che, purtroppo, va verso la desertificazione produttiva e sociale. Va ricordato, in proposito, che i dati Istat sull’andamento del mercato del lavoro riguardano anche le persone che abbiano svolto una sola ora di lavoro retribuito in qualsiasi attività che preveda un corrispettivo  monetario o in natura, o abbiano almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta familiare.

Tutto questo è aggravato da una Amministrazione regionale statalista e subalterna e una buona parte della burocrazia regionale e locale che non aiuta le soluzioni ma, al contrario, nel tutelare esclusivamente se stessa ingigantisce i problemi.

Due pessimi esempi: E’ il caso dei sussidi in deroga bloccati dai mancati trasferimenti finanziari dello Stato. Bloccati dalla decisione di non provvedere con adeguate anticipazioni sul Bilancio regionale. Così migliaia di lavoratori sono privi di qualsiasi sostentamento. Come è noto sono stimati ben oltre 15 mila i trattamenti in deroga in Sardegna. Una tragedia quotidiana a cui si aggiunge l’umiliazione di una attesa ingiustificabile.

È – conclude la nota di Uras - il caso dei servizi per il lavoro, bloccati per inadempienze delle Giunte Regionali e di alcune Amministrazioni provinciali delegate, in modo particolare quella di Sassari. La legge regionale 20/2005 (Relatore proponente Silvio Cherchi) è indegnamente inapplicata da ormai 7 anni . Una vera vergogna. Nessun piano per le politiche e per i servizi per il lavoro approvato ai sensi di legge. Il personale dei CSL di Sassari sono in mezzo alla strada senza alcuna giustificazione plausibile. In attesa di soluzione  sono anche quelli di Nuoro”. Com