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Uccide l’ex amante e si suicida nel Duomo di Cervia

Si è sparato dopo ore di trattative con le forze dell'ordine, l'uomo che si era asserragliato nelle prime ore del pomeriggio nel Duomo di Cervia dopo aver ucciso l'ex compagna davanti alla figlia. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori del 118 stanno. L'uomo - dalle prime indiscrezioni - avrebbe esploso solo dei colpi d'arma da fuoco contro se stesso e non avrebbe coinvolto nessun altro.

Come riferiscono alcuni testimoni sul posto, al momento le forze dell'ordine, circa venti agenti tra Polizia e Carabinieri, sono nel cortile adiacente.

All'interno del Duomo il procuratore di Ravenna e il parroco hanno tentato di farlo desistere. Secondo una prima ricostruzione sono stati gli agenti della mobile di Forlì-Cesena in tarda mattinata a raggiungere l'uomo a Cervia, ricercato per autore dell'omicidio dell'ex compagna. Poco prima delle 13 la piazza principale di Cervia è stata chiusa al traffico perché l'omicida, oltre a minacciare di suicidarsi, avrebbe esploso qualche colpo di pistola.

Tutto è iniziato questa mattina a Cesena: l'uomo si è presentato davanti all'abitazione della figlia che ospitava in questi giorni Sabrina Blotti, una donna separata con due figli, con la quale l'uomo aveva avuto una breve relazione. Dopo una lite tra i due, l'uomo l'ha freddata con tre colpi di pistola prima di fuggire.