“La Sardegna si propone come grande centro di ricerca all’avanguardia sia a livello nazionale che internazionale. Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità del Radio Telescopio e anche nei momenti di difficoltà abbiamo sollecitato il Governo a mantenere gli impegni per portare a termine la struttura. Oggi, avere in Sardegna alcuni tra i maggiori esperti europei di astrofisica, conferma che innovazione e ricerca trovano nella nostra isola le condizioni e le risorse umane e tecnologiche per poter giungere a traguardi importanti”.
E’ quanto affermato dal vice presidente e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, aprendo il 54° Meeting CRAF (Committee for radioastronomical Frequencies), che vede impegnati docenti, ricercatori, tecnologi e astronomi, membri del comitato CRAF provenienti da tutti i principali centri di ricerca radio astronomica d’Europa.
“Abbiamo cofinanziato questa tre giorni con 5.000 euro – spiega La Spisa – per consentire agli osservatori europei del CRAF, comitato che agisce sotto l’egida dell’European Science Foundation (ESF), di fare il punto della situazione a livello europeo sullo stato delle bande dello spettro elettromagnetico allocate al servizio di radioastronomia, determinare le azioni da intraprendere per il mantenimento e valutarne una eventuale estensione. Nel corso del meeting verranno discussi anche degli episodi di interferenze radio che hanno afflitto le osservazioni scientifiche nei radio osservatori europei”.
Domani (venerdì 1 giugno), gli astrofisici, accompagnati dal direttore dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, Andrea Possenti e dal direttore del Sardinia Radio Telescope, Nicolò d’Amico, effettueranno una visita al radiotelescopio di San Basilio. Com