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Confesercenti – Le istanze dei giovani imprenditori sardi in un incontro con il ministro Passera

Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, perla prima volta ha incontrato a Roma i giovani di tutte le Associazioninazionali di categoria. Tra i 40 rappresentanti ieri c’era soltanto un sardo,il 32enne cagliaritano Emanuele Frongia, presidente della Commissione perl’internazionalizzazione delle imprese, in seno alla Confesercenti.

Passera e il suo staff hanno soprattutto ascoltato esollecitato i suggerimenti dei giovani imprenditori, chiedendo loro uno sforzodi partecipazione e fantasia per dare un concreto contributo in una fase in cuiil Governo si appresta ad assumere decisioni importanti per sostenere il mondodelle imprese in Italia. Dopo un momento di raccoglimento per commemorare levittime del terremoto in Emilia Romagna, il ministro Passera ha rivolto ancheun affettuoso pensiero ai cittadini e agli imprenditori che si trovano in unaparticolare condizione di sofferenza.

Il presidente nazionale dei giovani imprenditori diConfesercenti, Vincenzo Schiavo, ha ribadito l’importanza del sostegno alleaziende in fase di start up, ma ha pure sottolineato la tendenza generale chesi registra su tutto il territorio nazionale: le imprese stanno chiedendo aiConsorzi Fidi, in prevalenza, finanziamenti tra i 15mila e i 40mila euro,soprattutto per superare questo periodo di grave crisi. Questo la dice lungasul momento attraversato da gran parte delle imprese italiane.

Emanuele Frongia si è speso in particolare per la sua terra.“Ho detto al ministro Passera che in Sardegna non vogliamo subire la crisi,bensì desideriamo affrontarla a testa alta. Lamentiamo un 54% di disoccupazionegiovanile, però vogliamo ripartire dal talento e dall’entusiasmo che ai giovanisardi non mancano. La maggior parte delle imprese è di tipo individuale, dunquenon possono accedere ai finanziamenti previsti per le imprese che hanno almenoun dipendente: un limite che va superato. Ho pure chiesto se, in qualità diministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, può adoperarsi per far sì che laSardegna sia competitiva e superi l’handicap dell’insularità, perlomeno sottoil profilo dei collegamenti e dei costi. A tal proposito ho domandato a Passerase esiste un Piano di sviluppo per la nostra Isola: mi ha risposto che il suostaff sta affrontando il problema sia a Bruxelles che con i rappresentantidella Giunta regionale. Si tratta, naturalmente, di una materia complessa cherichiede tempi un po’ lunghi per arrivare a una soluzione organica.

Infine,alla mia richiesta di una cabina di regia per la spendita delle risorseeuropee, Passera ha detto che il Ministero se ne sta occupando perché è undisagio generale, presente un po’ in tutte le amministrazioni regionali”. Com

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