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Ultimatum a Bersani: Rosy Bindi, niente veti da Sel e Idv

Sel e Idv lanciano un ultimatum al leader del Pd Pierluigi Bersani: o subito gli stati generali per un centrosinistra in stile 'Hollande' o Vendola e Di Pietro sono pronti ad andare avanti da soli. E già fissano la data (21-23 settembre) della nuova Vasto.

"Non mi piacciono gli ultimatum. E le minacce. Il Pd ha un progetto che Bersani ha chiamato il nuovo Ulivo: un'alleanza dai confini molto larghi. Per tenere insieme il centrosinistra, con tutte le sue forze, ma che punti anche a coinvolgere i moderati, le forze di centro, quelle che dopo aver staccato la spina a Berlusconi appoggiano il governo Monti per portare in sicurezza i conti dello Stato disastrati dalla stagione del centrodestra".

E' quanto afferma a Repubblica dopo l'ultimatum di Idv e Sel, Rosy Bindi, presidente Pd, che spiega: "Dopo, nella prossima legislatura, si tratterà di dare il via a una grande operazione di ricostruzione del nostro Paese. Nessuna forza responsabile può sottrarsi".

Bindi afferma di sospettare che dietro la proposta dei due partiti vi sia "in realtà il tentativo di portare a segno un veto", "pretesa inaccettabile": "Anche i centristi - spiega - praticano il pressing nei nostri confronti". Ma, sottolinea, "Vendola sbaglia ad accusarci di 'alleanzismo' o altre amenità di questo tipo" poiché "equità e crescita sono anche le nostre parole d'ordine". Per Bindi inoltre, è "sbagliato cavalcare il voto anti-sistema".