Press "Enter" to skip to content

Concluso oggi con una visita degli alunni del 5° circolo Didattico di Quartu S. Elena presso lo stabile di via Milano, sede della Compagnia Carabinieri di Quartu S. Elena

Si è concluso il 24 maggio 2012, con una visita degli alunni del 5° circolo Didattico di Quartu S. Elena presso lo stabile di via Milano, sede della Compagnia Carabinieri di Quartu S. Elena, il progetto “Contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della Legalità”.
Nel corso dell’incontro, i piccoli studenti hanno avuto modo di vedere materialmente come è organizzato un reparto dell’Arma, con una visita ai locali della Compagnia nel corso della quale il Comandante della caserma, Magg. Alfredo Saviano, ha spiegato il funzionamento della Centrale Operativa e le attività sul territorio. Al termine i ragazzi hanno anche assistito a una dimostrazione pratica che ha visto impegnato un’unità cinofila dell’Arma alla ricerca di esplosivi.

Le conferenze tenute dal Magg. Alfredo Saviano nell’anno scolastico in corso si sono svolte presso 12 istituti scolastici dei comuni di Quartu, Selargius, Sestu, Monserrato, Sinnai, Maracalagonis e Burcei, dove sono stati incontrati un totale di circa 900 giovani studenti, in maggioranza delle scuole medie e superiori, che hanno colto l’opportunità di conoscere la realtà dell'Arma e di apprezzarne la complessa e capillare organizzazione, che vede nelle Stazioni Carabinieri un costante ed irrinunciabile punto di riferimento per i cittadini.

I ragazzi hanno mostrato particolare interesse per le diverse problematiche, con evidenti consensi nel recepire gli insegnamenti ed i suggerimenti dei Carabinieri su tematiche di rilevante importanza, quali il problema degli stupefacenti, la circolazione stradale, la tutela dell’ambiente e il rispetto delle Istituzioni.

Particolare spazio è stato dedicato a due problemi molto sentiti dalle nuove generazioni: il bullismo e il corretto utilizzo di internet, con particolare riferimento ai social network. I ragazzi sono stati stimolati dallo studio di una serie di casi concreti che sono stati trattati recentemente dai Carabinieri di Quartu e che hanno evidenziato l’attualità e la particolare delicatezza dei due temi

Molte sono state le domande, a conferma dell'esigenza e della grande voglia dei giovani di essere correttamente e compiutamente informati.
I Carabinieri hanno cercato di dare un forte messaggio che, tra l'altro, richiamasse anche il sacrificio di tanti valorosi che, in 150 anni di storia del nostro Paese, da quando nel 1861 fu raggiunta l'Unità d'Italia, hanno dato anche la vita per difendere quei valori che oggi ci consentono di guardare al futuro con maggiore serenità.

"Crescere insieme con i giovani attraverso il dialogo, la formazione e la reciproca conoscenza" è il messaggio che i Carabinieri vogliono concretizzare su tutto il territorio della Sardegna, per puntare, attraverso la cultura della legalità, su un futuro migliore, che porti ad una prevenzione intesa nel senso pieno del termine. E per questo i Carabinieri sono fiduciosi nel loro progetto, che svilupperanno pure nel prossimo anno con modalità ancora più estese. Com