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Porto Torres, Presidente Regione Sardegna: “passo in avanti verso conversione dello stabilimento nel più grande polo d’Europa per la chimica verde”

“Un altro passo verso la conversione di Porto Torres nel più grande polo per la chimica verde d’Europa, che giunge a poco meno di un anno dalla firma del protocollo d’intesa del 25 maggio 2011.” Così il presidente Cappellacci ha commentato il via libera dato da parte del Ministero dell’Ambiente alla fase 1 delle attività relative alla “Chimica Verde”, attraverso la restituzione all’uso dell’area zona meridionale del Settore A dello Stabilimento Syndial di Porto Torres, che consente di conseguenza l’immediato avvio dei cantieri.

“È un progetto all’avanguardia – ha sottolineato il presidente della Regione, che il 13 Febbraio scorso aveva inaugurato il nuovo centro di ricerca per la chimica verde e firmato la convenzione quadro con Matrica e le Università degli studi di Cagliari e Sassari - che rappresenta una grande opportunità per i risvolti sul piano occupazionale, per le possibili interazioni con il comparto agricolo e altresì per gli aspetti riguardanti la ricerca e l’innovazione. E’ un progetto – ha proseguito - che è coerente e ben si inquadra nella politica della Giunta regionale finalizzata a creare nuova impresa e nuovo lavoro nel rispetto del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, che vede nel progetto Sardegna CO2.zero, con il quale miriamo a produrre energia da fonti rinnovabili per almeno il 20% entro il 2020 e il 35% entro il 2030, il suo pilastro principale.

Il cammino comune intrapreso con Matrica, con i rappresentanti del territorio e con tutti i soggetti coinvolti – ha concluso il presidente Cappellacci - prosegue spedito verso obiettivi condivisi e idonei a produrre benefici non solo in termini economici, ma anche in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini sardi”. Com

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