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Meridiana – Procedure di rifornimento con motore acceso perfettamente compatibili con la sicurezza

Con la sicurezza non si scherza. La sicurezza non è un optional per il Gruppo Meridiana Fly – Air Italy; al contrario, è il primo requisito del grande gruppo italiano e la prima garanzia per i passeggeri.

È illegittimo, indegno ed ingiusto strumentalizzare comportamenti perfettamente leciti e rispettosi della disciplina di settore per il perseguimento di finalità ed interessi estranei con quelli della società, dei passeggeri e della sicurezza. Cercando di ostacolare in ogni modo il lavoro di chi, quotidianamente, dai vertici alla base delle aziende combatte in prima linea, e ottenendo in tal modo solo di ingenerare allarmi infondati.

Così la replica del Comandante Giuseppe Gentile, amministratore delegato di Meridiana Fly ed Air Italy, agli articoli di stampa apparsi su alcuni quotidiani (in particolare, Il Fatto Quotidiano del 19 maggio 2012 e L’Unione Sarda del 22 maggio 2012) che, omettendo di seguire le normali regole giornalistiche del controllo delle fonti, del riscontro delle notizie e soprattutto dello studio dei regolamenti che disciplinano le questioni in oggetto, hanno definito gli aeromobili di Air Italy “potenziali ordigni pronti ad esplodere”, con l’effetto di ingenerare nei passeggeri e nel pubblico l’infondato timore per la pericolosità degli aeromobili e dei voli delle società del Gruppo.

Il rifornimento a motori accesi effettuato dagli aeromobili di Air Italy negli aeroporti di Roatan, Cayo Largo e Nossi Be, è consentito non solo dai manuali di volo di tutte le compagnie aeree ma anche dal manuale operativo della casa costruttrice Boeing nonché Airbus e, perfino, dal Regolamento della Commissione (CE) 859/2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20.09.2008, relativo ai requisiti tecnici e alle procedure amministrative applicabili al settore del trasporto aereo.
Nei casi in questione, il rifornimento con il motore acceso si è verificato a causa di un guasto dell’APU (Auxiliary Power Unit), l’unità di potenza ausiliaria che consente l’accensione dei motori di spinta. In questi casi, la struttura aeroportuale mette a disposizione un ausilio esterno che consente l’accensione dei motori.

Negli aeroporti in questione, detti macchinari ausiliari, di cui era stata garantita la disponibilità, non erano al contrario disponibili. Da qui la necessità di eseguire il rifornimento come consentito e previsto da tutti i manuali. Ed infatti, l’attività di messa in sicurezza dell’aeromobile e di gestione del rifornimento è avvenuta con il consenso, l’autorizzazione ed il supporto delle autorità locali, dei gestori aeroportuali,  degli handlers e dei vigili del fuoco, presenti fin dall’inizio delle operazioni.

ENAC, Ente responsabile della sicurezza del trasporto aereo, ha aperto una inchiesta a seguito della segnalazione ad opera del Sindacato USB che per l’ennesima volta ha strumentalizzato gli episodi a suo uso e consumo. Nella certezza di aver agito nel rispetto delle regole e, soprattutto, nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza, le Società auspicano, in tempi brevi, la conclusione positiva del procedimento.

Il Comandante Gentile, a nome delle Società da lui amministrate, esprime il suo profondo rammarico nel dover quotidianamente difendere il Gruppo da attacchi, provenienti da una certa stampa, che ostacolano il percorso intrapreso che sta dando i suoi frutti, come testimoniato dai risultati del primo trimestre 2012, che per la prima volta dopo sei anni, hanno mostrato una netta inversione di tendenza. Com