I crediti insoluti della pubblica amministrazione nei confronti delle aziende sono, in Italia e in Sardegna, una delle principali cause di gravissime difficoltà ed anche di fallimento di molte imprese e rappresentano uno dei principali ostacoli alla ripresa economica.
Negli ultimi anni questo fenomeno ha assunto dimensioni particolarmente preoccupanti, tanto che oggi il credito complessivo delle imprese nei confronti delle PP.AA. si aggira intorno ai 70-80 miliardi di euro. Una voragine spaventosa, che le amministrazioni non colmano per motivi di bilancio, ma che si ripercuote in modo drammatico sulle imprese che, per mancanza di liquidità, sono costrette a licenziare i dipendenti e spesso a chiudere le aziende. Le cronache quotidiane raccontano sempre più spesso di imprenditori sommersi da debiti e con fallimenti in corso che si tolgono la vita.
La delicata questione dei crediti vantati dalle aziende verso le PA è al centro di una proposta di legge elaborata dal deputato dell'Italia dei Valori Federico Palomba in collaborazione con il Responsabile regionale per la fiscalità dell'Idv Franco Latti. La proposta Palomba – presentata nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati – prevede la possibilità, per gli imprenditori che vantano un credito verso lo Stato o un ente territoriale, di cederlo senza alcun onere aggiuntivo agli istituti di credito o poterlo portare in compensazione con i debiti verso l'Erario e i debiti contributivi della propria impresa.
«In questi anni il Governo ha cercato una soluzione a questo gravissimo problema ma senza risultati definitivi – spiega Palomba – ma crediamo che a questo punto siano necessari strumenti giuridici ulteriori e più drastici rispetto a quelli attualmente in vigore. Considerato che il pagamento dei crediti alle imprese da parte dello Stato e degli enti pubblici è attualmente impossibile per mancanza di tali somme nel bilancio – aggiunge il deputato Idv - la nostra proposta prevede l’anticipazione da parte delle banche di tali crediti, attestati da un certificato rilasciato dagli enti debitori (con modalità stabilite da un decreto del direttore dell’Agenzia delle Entrate) che attesti la liquidità e l’esigibilità del credito.
Una delle novità é che la cessione dei crediti alle Banche – precisa Palomba - avviene non "pro solvendo" ma “pro soluto”, in quanto i crediti sono liquidi ed esigibili e la garanzia è prestata dagli enti creditori e attestata dal certificato da essi rilasciato, evitando ulteriori costi alle imprese, che risolverebbero così definitivamente i loro problemi di liquidità. Per venire incontro alle esigenze degli imprenditori - conclude Palomba - la nostra proposta di legge oltre ad adottare la soluzione più vantaggiosa per le imprese, ovvero la cessione "pro soluto", dispone anche la possibilità di compensazione totale tra crediti e debiti (imposte e contributi) da parte delle imprese creditrici».
Nella proposta è infine prevista anche una norma finanziaria che prevede la copertura sui tributi per i giochi.
Infine, è intenzione del Deputato dell’Italia dei Valori, Federico Palomba, di comunicare la proposta di legge alle associazioni imprenditoriali della Sardegna allo scopo di aprire un confronto con le stesse su un problema tra i più drammatici nell'attuale situazione di crisi, la cui soluzione potrebbe contribuire a dare una forte spinta alla ripresa dell'economia. Il confronto potrebbe avvenire già nei prossimi giorni.Com-bs