Continua senza soste l’attività di tutela del patrimonio naturale della Sardegna da parte degli uomini del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari.
Si è appena conclusa una vasta operazione di polizia ambientale denominata “I.D.R.A.”, che ha visto coinvolti decine di militari del Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari, dislocati in tutta la Regione. Sono state riscontrate molte irregolarità all’interno di aziende che gestiscono i rifiuti speciali e pericolosi ed individuate numerose discariche abusive a cielo aperto, alcune delle quali situate in aree di particolare pregio dal punto di vista storico-naturalistico.
L’operazione, ribattezzata “I.D.R.A.” acronimo di Identificare – Denunciare – Ripristinare –Ammonire, si è conclusa con il sequestro di 10 discariche per un totale di circa 15.000 mq., di tonnellate e tonnellate di rifiuti e con la denuncia all’A.G. di 12 persone. Le attività di indagine proseguono per identificare tutti i soggetti coinvolti
In particolare a Cagliari le fiamme gialle hanno rinvenuto cumuli di rifiuti speciali e pericolosi senza le autorizzazioni e senza le previste annotazioni sul registro di carico e scarico.
All’interno dell’Area Marina Protetta di Villasimius e all’imboccatura del porto canale di Cagliari, le motovedette delle Fiamme Gialle hanno sequestrato tre grandi reti tramaglio “giapponesi”, senza segnale galleggiante e difficilmente localizzabili ad occhio nudo, proprio per le particolari caratteristiche della struttura.
In un’azienda di Selargius è stata scoperta una considerevole quantità di rifiuti che non apparivano derivanti dall’attività principale. Il terreno era stato dato in affitto a società che operano nel campo edilizio e che utilizzavano l’area come discarica dei rifiuti prodotti dalla loro attività
A Osilo è stata sequestrata un’ampia zona all’interno della quale venivano custoditi autoveicoli e motocicli fuori uso ancora con la targa e molti altri rifiuti pericolosi. È stato anche installato abusivamente un modulo prefabbricato per il quale è scattata la denuncia di abuso edilizio.
Nella pineta di Arenosu, invece, sono state individuate due discariche abusive in una zona di particolare pregio dal punto di vista storico - naturalistico. Le indagini successive hanno permesso di risalire al responsabile che è stato denunciato per abbandono di rifiuti pericolosi. È ancora in corso l’attività per identificare e sanzionare tutti i responsabili del degrado ecologico.
Nel centro storico di Alghero sono stati verbalizzati due negozianti che detenevano reperti archeologici non autorizzati. Un residente è stato denunciato per abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi.
Ad Arbatax i finanzieri hanno sequestrato una vasta area adibita a discarica abusiva ricoperta di rifiuti speciali e pericolosi. La proprietà appartiene ad una società turistica nella pineta dello splendido promontorio di Capo Bellavista, adiacente alle civili abitazioni ed ai complessi turistici. La discarica, oltre a rappresentare una pericolosa fonte di inquinamento del terreno, ha fatto scempio di una zona di particolare pregio dal punto di vista paesaggistico, altamente frequentata da turisti.
All’interno di un ex caseggiato militare dell’isola di Spargi è stato scoperto un cumulo di amianto sgretolato in stato di abbandono.
Nell’isola di La Maddalena è stato sottoposto a sequestro un'area contenente amianto, un'autovettura abbandonata e rifiuti di vario genere.
Nel rione Rosmarino del comune di Carbonia è stata sequestrata una vasta area all’interno di una pineta ove sono in corso i lavori di riqualificazione. In questa proprietà è stato demolito un vecchio edificio abusivo e le relative macerie, accompagnate da rifiuti di ogni genere, sono rimaste abbandonate sul posto. Numerose sono state le lamentele e le segnalazioni dei privati cittadini al Comune di Carbonia.
A Sant’Antioco, l’area sequestrata dalle Fiamme Gialle è ubicata a ridosso della Cantina Sociale. Infine, a Portoscuso, sono state individuate due aree comunali adibite a deposito di pneumatici e inerti da demolizione. Il Comune di Portoscuso ha riferito che a breve le aree saranno bonificate.
“La polizia ambientale rappresenta un segmento della complessa attività di polizia economico-finanziaria che il Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari sta svolgendo ormai da diversi anni. Con l’approssimarsi della stagione estiva - conclude il Col. Passalacqua, Comandante del Roan - intensificheremo i controlli, alzando il livello qualitativo degli interventi.
Uomini e mezzi del Corpo sono quotidianamente impegnati sia in mare per il contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, al fenomeno dell’immigrazione clandestina, alla pesca illegale, alla tutela del patrimonio archeologico subacqueo, sia sul territorio per controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, I.C.I./Tarsu, lotta alla contraffazione e, in generale, per il controllo economico del territorio. I risultati ci sono e sono ottimi, ma quest’anno svilupperemo i controlli incrociati sugli indicatori di capacità contributiva, in particolare le imbarcazioni di lusso, per individuare eventuali sproporzioni tra reddito dichiarato e tenore di vita”.