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Crisi dell’Eurozona sul tavolo a Camp David: Monti, al G8 rappresento un’Italia con le carte in regola

La crisi della Grecia e i rischi di contagio alla zona dell'euro e all'economia mondiale saranno i temi principali del G8 di Camp David, al cui tavolo sarà seduto per la prima volta il neo presidente francese Francois Hollande, mentre il presidente russo Vladimir Putin si farà sostituire dal premier Dmitri Medvedev.

"Questo G8 è un'occasione doppiamente importante. Vengo a rappresentare un'Italia con le carte in regola e con le sue posizioni da esprimere con forza nel quadro europeo, a livello mondiale ed europeo". E' quanto dichiarato da Monti, che ha incontrato  velocemente la stampa prima di recarsi agli studi dell'emittente televisiva Cnn per la registrazione di un'intervista.

"Questo G8 -ha proseguito- avviene in un momento in cui la situazione finanziaria ed economica mondiale ed europea è molto complicata, lo sappiamo tutti, dalla Grecia per le implicazioni più vaste".

Per questo "il G8 è un'occasione doppiamente importante". In merito alla posizione dell'Italia il premier ha quindi sottolineato che il Paese ha carte in regola per esprimere con forza le sue posizioni, "perché ci sia a livello mondiale ed europeo una crescita molto più vigorosa che consentirà anche di sostenere e mantenere nel tempo quegli equilibri di bilancio pubblico che l'Italia per prima, con tanta fatica, ha raggiunto ed intende mantenere in un quadro di crescita".

Alla Casa Bianca è in corso l'incontro tra Barack Obama e Francois Hollande. Il colloquio tra il presidente americano e il nuovo capo dell'Eliseo è improntato soprattutto sulla crisi in Afghanistan e sulla crisi economica.

La difficile e prolungata crisi che i paesi più sviluppati stanno affrontando non deve far dimenticare i problemi e le sfide dell'Africa e, in generale, quella della sicurezza alimentare. E' quanto ha detto Barack Obama intervenendo oggi al Simposio per l'agricoltura e la sicurezza alimentare con cui ha aperto oggi alla Casa Bianca la maratona del G8 prima e del vertice di Chicago poi.

"Dovremo affrontare sfide urgenti, la creazione di nuovi posti di lavoro, la situazione dell'eurozona, la ripresa globale - ha detto il presidente americano riferendosi all'agenda del vertice degli otto potenti della terra - però mentre affrontiamo questi temi, è importante che ci concentriamo anche sulla sfida urgente che affrontano milioni di persone in tutto il mondo: l'ingiustizia di una fame cronica, la necessità della sicurezza alimentare per tutti".

Gli analisti prevedono che Barack Obama tenterà di convincere Angela Merkel ad allentare il rigore per evitare il disastro dell'Eurozona, anche se stamattina la cancelliera tedesca in una telefonata con il presidente greco Papoulias ha ribadito integralmente  la sua posizione.

È giallo su un piano europeo che prevede l'uscita della Grecia dall'Eurozona. In un'intervista al quotidiano belga De Standaard, il commissario europeo al Commercio, Karel De Gucht ha detto che "un anno e mezzo fa ci poteva essere il pericolo di un effetto domino, ma oggi ci sono, all'interno sia della Bce che della Commissione europea, servizi che stanno lavorando su scenari d'emergenza nel caso la Grecia non ce la faccia", aggiungendo che "un'uscita della Grecia non significa la fine dell'euro, come qualcuno sostiene".

Immediata la smentita da parte della Commissione europea che ha sottolineato come non esista nessun piano d'emergenza nel caso in cui la Grecia esca dall'euro. Anche se il governo tedesco fa sapere di essere pronto a tutte le eventualità.

Mercati nervosi caratterizzati da un'estrema volatilità. Secondo il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, la tensione sui mercati per la crisi del debito europeo potrebbe durare ancora 1-2 anni che ha esortato anche la Grecia a decidere se vuole rimanere nell'Eurozona.

"Rispetto alla crisi di fiducia nell'euro, in 12-24 mesi vedremo un effetto calmante dei mercati finanziari" ha dichiarato in un'intervista alla radio francese Europe 1. Quanto alla Grecia, "noi vogliamo che resti nell'euro ma rispetti i suoi impegni e questa è una decisione che spetta ai greci", ha aggiunto Schaeuble.

Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel ha telefonato al presidente greco, Karolos Papoulias, ribadendo la posizione di Berlino e dei partner europei che "attendono le nuove elezioni e sperano di vedere un nuovo governo funzionante". Sul fronte spagnolo, di fronte alla grave crisi delle banche, Madrid nominerà revisori contabili indipendenti per esaminare la situazione creditizia e determinare l'entità del salvataggio da parte dello Stato. Il governo spagnolo avrebbe inoltre dato mandato a Goldman Sachs di fare una valutazione su Bankia.

Dopo la notizia sulla corsa agli sportelli per ritirare un miliardo di euro di depositi negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli appelli alla tranquillità da parte del governo e dei responsabili di Bankia ai risparmiatori.

Oggi, dopo il rimbalzo delle azioni del gruppo in Borsa, la situazione in molti degli sportelli madrileni appariva di calma apparente. Lunghe file per i prelievi davanti agli sportelli del quartiere centrale del Retiro nella Capitale, ma anche per la semplice richiesta di informazioni da parte dei clienti, preoccupati dei propri risparmi.

Nervosismo e preoccupazione, che in numerosi casi hanno portato clienti di Bankia a trasferire i depositi in istituti di credito ritenuti più solidi, come il Bbva o il Santander, come conferma Marta Nio, dirigente dell'agenzia della Caixa del Nio Jesus, nello stesso quartiere del Retiro.